"Troppe vetrine vuote, serve un piano comune"

Confesercenti incontra il sindaco Gozzoli. La presidente Della Motta: "Il Covid rischia di dare il colpo di grazia. Limitiamo la pressione fiscale"

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di Giacomo Mascellani

Occorrono strategie condivise tra pubblico e privati, per dare una risposta alle questioni legate alla tenuta di commercio e turismo. È quanto emerso nell’appuntamento di Cesenatico dell’iniziativa ‘A colazione con il sindaco’, organizzata da Confesercenti Ravenna-Cesena.

All’Oro Bianco in viale Carducci il sindaco Matteo Gozzoli ha incontrato la presidente di Confesercenti Cesenatico-Gatteo a Mare, Lorena Della Motta, l’albergatore Fiorenzo Presepi, il ristoratore Matteo Senni, il direttore comprensoriale Graziano Gozi e Barbara Pesaresi, direttrice di Confesercenti Cesenatico. Della Motta teme di vedere sempre più vetrine spente.

Il commercio al dettaglio con il Covid ha subìto un colpo devastante, questo è il concetto di Della Motta: "In un settore che attraversava da tempo una crisi strutturale – ha spiegato –, la crescita esponenziale delle vendite online avvenuta durante la pandemia, ha accelerato un percorso già delineato". Dunque "se da tempo servivano interventi radicali, ora le decisioni sono indispensabili e urgenti".

Per la presidente "non sono sufficienti gli sforzi spesso importanti ed apprezzabili degli enti locali, perché il malato è grave e l’aspirina non è sufficiente. I piccoli borghi e le periferie sono già desolatamente privi di negozi e le nostre località hanno sempre più vetrine spente".

Andando avanti di questo passo, è la paura, "in pochi anni cambierà la fisionomia delle nostre città. Non saranno più piacevoli da passeggiare, animate e illuminate come le conosciamo". Quindi le proposte: "Vanno cambiate le regole, ad esempio abbattendo l’Iva o dimezzando l’Irpef per chi sceglie questa professione. Il carico fiscale privilegiato per i colossi delle vendite on line è un’ingiustizia insopportabile davanti agli occhi di tutti, perché il piccolo esercente al contrario è vessato da tasse e imposizione fiscale sproporzionata ai ricavi. Sappiamo che non è competenza diretta di un sindaco, ma chiediamo ai primi cittadini romagnoli di farsi carico di un problema imponente e di porlo con forza sui tavoli della politica nazionale".

Nel corso dell’incontro si è parlato dei progetti dell’area ex Nuit, le colonie di Ponente e la Vena Mazzarini. Sui balneari sono emerse preoccupazioni per il futuro legato al rinnovo delle concessioni e al conseguente blocco di investimenti sulle spiagge. Il sindaco Gozzoli ha dato risposte concrete sulla strategia di sviluppo delle aree, mentre ha evidenziato quanto sia complesso intervenire con azioni incisive sulla rete commerciale, anche in virtù di una accentuata contrazione dei consumi. Gozzoli ha poi sollecitato un tavolo di confronto tra le località della costa.