Cesena, truffavano con il porta a porta. Quattro fermi

La guardia di finanza smantella un’organizzazione cesenate

Un agente della guardia di finanza di Cesena

Un agente della guardia di finanza di Cesena

Cesena, 13 marzo 2019 - Il sistema messo in piedi era quella della ‘vendita piramidale’. È stato smantellato stamattina dai militari della Guardia di Finanza di Forlì con tre cesenati finiti ai domiciliari. Si tratta di un 38enne ritenuto a capo della presunta associazione a delinquere, di suoi collaboratori più stretti, rispettivamente di 55 e 31 anni. Una quarta persona, l’amministratore della società con sede a Pievesestina di Cesena, è sottoposta invece a divieto temporaneo di esercitare attività d’impresa.

I quattro dovranno rispondere, a vario titolo, oltre ad altri 11 indagati a piede libero, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di estorsioni, truffe e mendacio bancario. Secondo le indagini il gruppo, dietro il paravento dell’attività di vendita di prodotti ‘porta a portà, in realtà truffava clienti sparsi in tutta Italia, sottoponendo i propri dipendenti a condotte estorsive pur di massimizzare il profitto.

L’organizzazione reclutava venditori che, per entrare nell’organizzazione, erano costretti a fare acquisti di beni distribuiti dalla società, del valore anche di cinquemila euro, e presentare altri soggetti, dando così vita a ‘catene di sant’Antoni’. I venditori, a volte minacciati di licenziamento se mancavano gli obiettivi di vendita, accendevano anche finanziamenti per i quali gli arrestati producevano buste paga per dimostrare alla banca la possibilità di onorare il debito.

Coinvolti anche numerosi clienti che, utilizzando i loro dati d’identità venivano fatti risultare sottoscrittori di contratti di acquisto di beni e dei relativi contratti di finanziamento.