Ucraine in fuga, al via il piano di inserimento lavorativo

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Le associazioni di categoria e l’amministrazione comunale di Cesenatico ieri hanno accolto le 11 profughe ucraine (nella foto) che assieme ai nove figli minorenni, fanno parte del progetto umanitario che la Uil Emilia Romagna ha ideato e realizzato insieme alla Uil e alle associazioni Progetto Sud e Africa Clean Onlus. Al Bagno Conti a fianco del segretario generale Uil Emilia Romagna, Giuliano Zignani, c’erano l’assessore Mauro Gasperini, la Cooperativa stabilimenti balneari con il presidente Simone Battistoni, Terzo Martinetti del Cesenatico Camping Village e le associazioni Adac Federalberghi, Confcommercio e Confesercenti Cesenate. Questo largo coinvolgimento è legato al fatto che il progetto pensato dalla Uil Emilia Romagna è teso ad un inserimento sociale e lavorativo delle donne ucraine in fuga dalla guerra.

Un’idea che parte da lontano e ha avuto come interlocutore privilegiato la Confederation of Free Trade Unions of Ukraine con cui il segretario Giuliano Zignani ha avuto vari incontri in videoconferenza. Il percorso umanitario prevede un doppio binario di istruzione e lavoro. Le donne ucraine potranno partecipare a corsi di lingua italiana e in futuro inserirsi anche in un percorso scolastico. Il percorso del lavoro è legato al fatto che è previsto un loro inserimento con regolari assunzione. Per i loro figli, è prevista l’iscrizione ai centri estivi comunali e privati. Battistoni ha annunciato che una donna ucraina sarà assunta dal Bagno Conti. Zignani e Gasperini hanno sottolineato il valore umanitario del progetto e l’importanza di lanciare un segnale che non risolve tutti i problemi, ma ha grande significato, così come è da rimarcare il ruolo delle associazioni di volontariato.

Giacomo Mascellani