Un 15enne era la mente della baby-gang

Secondo le indagini dei carabinieri, il ragazzo avrebbe spinto all’azione con minacce due 16enni ospiti di una comunità

di Giacomo Mascellani

Sono stati arrestati i due 16enni responsabili della tentata rapina perpetrata la sera del 27 gennaio nel centro di Gambettola, ai danni di una donna di 60 anni residente in zona. I carabinieri della Stazione di Gambettola e della Compagnia di Cesenatico, al termine di una serie di minuziose indagini, già lo scorso 23 febbraio avevano identificato e denunciato a piede libero un maggiorenne e tre minorenni, ritenuti responsabili dei reati di tentata rapina in concorso, ricettazione, violenza, minacce e porto ingiustificato di armi. Gli accertamenti condotti anche con l’utilizzo dei filmati delle telecamere pubbliche e private del territorio, hanno consentito di risalire ai nomi dei due autori materiali della tentata rapina, e di accertare le responsabilità di altri due ragazzi coinvolti nella vicenda, un 15enne e un 19enne.

L’aspetto singolare è che tutti e quattro i giovani vivevano all’interno di una comunità per il recupero di minorenni, situata poco distante, sempre nel territorio della Valle del Rubicone. Ricordiamo che nella sera del 27 gennaio la 60enne è stata avvicinata da due malviventi armati di un coltello a serramanico, che le avevano intimato di consegnare i propri oggetti di valore, tuttavia la reazione e le urla della donna, gli aveva costretti ad allontanarsi. I carabinieri di Gambettola hanno immediatamente acquisito diversi filmati delle telecamere, focalizzando poi l’attenzione su alcuni sospettati, anche con servizi in abiti civili, che hanno consentito di identificare i due 16enni.

La pm Alessandra Serra del Tribunale per i minorenni di Bologna, ha emesso un decreto di perquisizione domiciliare a carico dei due minorenni, che ha consentito ai carabinieri di rinvenire il coltello utilizzato per commettere il reato, trovato nella disponibilità di un 19enne, e gli indumenti indossati nella tentata rapina, che sono di proprietà dei due 16enni, i quali hanno ammesso la propria responsabilità, chiamando però in causa il 19enne e il 15enne. Quest’ultimo, mediante minacce, li avrebbe istigati a commettere il reato; per tale motivo lo scorso 26 febbraio, gli è stata negata la detenzione domiciliare in comunità ed ora si trova nel carcere minorile di Bologna. Martedì scorso i carabinieri di Gambettola hanno eseguito l’ordinanza del gip del Tribunale per i minorenni di Bologna, Anna Filocamo, che ha disposto il carcere anche per i due 16enni autori della tentata rapina.