Un inedito Pascoli dietro l’obiettivo

Verrà inaugurata sabato prossimo a Villa Torlonia la mostra dedicata alle fotografie scattate dal poeta

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di Ermanno Pasolini

Si intitola "Dell’etereo Sole. Giovanni Pascoli Fotografo", la prima grande mostra con gli scatti realizzati dal poeta di San Mauro Pascoli. Per la prima volta la mostra racconta un aspetto inedito del poeta che amava talmente tanto questa novità tecnologica del suo tempo da arrivare a realizzare oltre un migliaio di fotografie nell’arco della sua vita. La mostra sarà inaugurata sabato prossimo alle 16 a Villa Torlonia Parco Poesia Pascoli, che il Comune di San Mauro Pascoli dedica al poeta nelle vesti inedite di fotografo. Curata da LabFilm, Mauro Bartoli e Claudio Ballestracci per gli allestimenti, la mostra è realizzata con l’importante finanziamento del Ministero della Cultura attraverso il Fondo Cultura 2021 e vede la collaborazione del Comune di Barga, della Fondazione Pascoli, dell’Accademia Pascoliana, Met Santarcangelo e Museo Musicalia di Cesena, oltre alla supervisione scientifica della direzione museale del Parco Poesia Pascoli.

Ha detto la sindaca Luciana Garbuglia: "E’ un’operazione importante che si inserisce nel percorso da anni intrapreso dal Comune di San Mauro nel cercare di valorizzare la poetica e la vita di Giovanni Pascoli, indagandone gli aspetti inediti e poco conosciuti, facendo emergere spesso un ritratto del poeta che stride enormemente con la descrizione, tramandata negli anni, di un poeta delle piccole cose, del nido famigliare e poco interessato al mondo circostante. Questa mostra ancora una volta ribalta la percezione e ci consegna un poeta figlio del suo tempo e precursore di tematiche, e soprattutto un Pascoli ancora attuale, contemporaneo, un narratore dell’avvenire". Ha aggiunto Mauro Bartoli: "La mostra mette al centro la fotografia ma ha l’obiettivo di far percepire alcuni aspetti importanti: le fotografie sono realizzate da un poeta, con la sua Kodac a soffietto (conservata a Casa Pascoli a Barga e riproposta nell’allestimento) ma l’intento non è quello di promuovere Pascoli grande fotografo ma raccontare la sua passione per la novità tecnologica del tempo (fotografare era un’operazione complessa all’epoca, non immediata come oggi) e ritrovare la sua poetica anche nelle immagini. Oltre alla riproduzione delle fotografie, stampate su supporti rigidi a partire da scansioni di grande qualità, si esporranno anche alcuni originali ricreando così la fascinazione che la vista di una fotografia d’epoca crea".

Ha concluso Claudio Ballestracci: "Saranno inoltre riprodotti brani di poesie e scritti di Pascoli, in dialogo e in rapporto con le sue fotografie: le immagini dei contadini con gli scritti politici e sociali (ad esempio Italy), un particolare dell’ambiente fotografato che si ritrova descritto in una poesia. La mostra sarà anche arricchita da contributi video e da un piano melodico del primo Novecento che riprodurrà le musiche d’epoca ascoltate da Giovanni Pascoli". La mostra sarà visitabile fino al 28 maggio 2023, nelle giornate e orari di apertura dei musei Parco Poesia Pascoli.