Una ‘cena romantica’ contro il caro bollette

Ristoranti e locali pubblici a lume di candela stasera per sollevare il tema dell’aumento del costo dell’energia: "Molte attività a rischio"

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Luci spente o soffuse nei bar e ristoranti e cena a lume di candela. Senz’altro un’atmosfera romantica quella attesa per questa sera in diversi bar e ristoranti cesenati, che risponde però a un’iniziativa legata agli aumenti energetici. ‘Oggi devo stare spento’ è l’iniziativa Fiepet Confesercenti proposta per questa sera, a cui hanno aderito diversi locali. Una serata dedicata a cene e aperitivi a basso consumo energetico, sia per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del caro bollette, sia per protestare pacificamente e per contenere, anche se non sensibilmente, il consumo di energia elettrica e di gas. Tra i locali che hanno aderito all’iniziativa anche Safe and Sound di Alessandro Votta e il Caffeina di Leonardo e Giorgia La Donna. "Ci sono poche certezze in questo momento – spiega Leonardo del Caffeina – e quando arriva la bolletta non sai cosa aspettarti. Il nostro consumo è sempre lo stesso ma i costi triplicano e se la situazione va avanti così non dico che si rischia di chiudere ma si potrebbe rischiare di sospendere l’attività per dei periodi più o meno lunghi. La bolletta che ci è arrivata per l’energia elettrica per questo luglio è stata di 2.500 euro mentre quella dello stesso periodo dello scorso anno era di 800 euro".

"Siamo molto preoccupati per la stagione a venire – dice Alessandro Votta di Safe and Sound, presidente di Fiepet – quello delle bollette può diventare un grosso problema peggio del Covid. Oltre al costo delle materie prime aumentate dobbiamo sostenere queste spese esagerate dei consumi e le previsioni dei prossimi mesi invernali ci spaventano". Confesercenti stima che nei prossimi 12 mesi, in un quadro come quello attuale, l’incidenza sui ricavi del costo dell’energia elettrica e del gas aumenti dal 4,9% al 10,7% per i ristoranti, dal 4 all’8,8% per i bar e dal 10,5% al 25,2% per gli alberghi. "Si rischiano aumenti del costo energetico oltre il 120% - dice Graziano Gozi - la situazione è veramente complessa dopo due anni di Covid ed è chiaro a tutti che è difficilmente gestibile, è indispensabile che ci siano nuovi interventi da parte del Governo. I nostri imprenditori ci chiedono di tenere alta l’attenzione sul tema dei rincari e abbiamo avanzato delle richieste che riguardano i tetti ed è assolutamente necessario tamponare questi prezzi che sono schizzati alle stelle". In attesa di risposte concrete gli imprenditori vogliono dar voce alle loro difficoltà con l’iniziativa ‘Oggi devo stare spento’.

Annamaria Senni