Cesena, urla e schiamazzi attorno alla Rocca. Residenti infuriati

Notti di passione, fatte di litigi e feste improvvisate. E il giorno dopo la spazzatura è tutta lì

Pulizia al parco della Rimembranza (foto di repertorio)

Pulizia al parco della Rimembranza (foto di repertorio)

Cesena, 16 luglio 2018 - Urla e schiamazzi, litigi violenti, cori a squarciagola e cassonetti dell’immondizia rovesciati. È la cronaca di un sabato notte qualunque tra la Rocca, via Malatesta Novello e il parco della Rimembranza, luoghi ostaggio di giovani annoiati e maleducati, che specie nelle ore notturne e fino all’alba la fanno da padroni senza pagarne alcuna conseguenza.

Non un episodio isolato, quello di sabato scorso: da anni i residenti nelle adiacenze della Rocca Malatestiana lamentano atti vandalici ai danni delle auto in sosta, lancio di bicchieri nei giardini privati, tracce evidenti di vomito e urina, cartelli stradali divelti o danneggiati e tanto chiasso nel momento in cui dovrebbe essere garantito il riposo. “Abbiamo inviato mail e lettere al sindaco e ai vigili urbani”, ci dice una giovane mamma, mostrando la risposta del comandante Colloredo che assicura una più assidua presenza dei suoi uomini. “Chiediamo che almeno nelle ore notturne il parco della Rimembranza venga chiuso – le fa eco un altro residente –. Talvolta succede che il volontario Auser non chiuda il cancello in Piazzetta dei cesenati del 1377, di fronte al portone dell’Anagrafe, ma è anche possibile che quei ragazzi scavalchino o ci si facciano chiudere dentro per ubriacarsi e tirare al mattino gridando a squarciagola”.

Se negli anni passati molte colpe venivano attribuite ai concerti rock che si tenevano nella corte del maniero malatestiano e che richiamavano oltre agli appassionati, anche tanti sbandati, ora che gli incontri musicali si sono diradati e i gestori hanno cambiato target dei destinatari, coinvolgendo con ‘Lumen Malatesta’ famiglie con bambini, il problema della tutela del bene comune e del rispetto delle persone e delle cose, resta. Se invece di passare qualche ora in parchi urbani a fare scorribande, quel manipolo di spostati lo passasse obbligatoriamente a tenere pulita la città, avrebbe meno tempo da dedicare alla noia.