"Vi accompagno nel mio valzer nel tempo"

Lunedì alle 21 Claudio Baglioni porta in scena al teatro Bonci lo spettacolo ’Dodici note solo bis’

"Vi accompagno  nel mio valzer  nel tempo"

"Vi accompagno nel mio valzer nel tempo"

di Cristina Gennari

Tre pianoforti e una voce chiara ed elegante pronta ad intonare gli indimenticabili capolavori, d’amore e non solo. Dall’intramontabile ’Strada facendo’ al caposaldo del canzioniere italiano ’Mille giorni di te e di me’, passando per l’universale ’Questo piccolo grande amore’. Claudio Baglioni torna in concerto a Cesena in grande stile con il suo ’Dodici note solo bis’. L’appuntamento, inizialmente previsto martedì 17 gennaio, è per questo lunedì alle 21 al teatro Bonci.

"Vado a cercarmi il pubblico città per città godendomi la meraviglia dei teatri all’italiana - commenta Baglioni - tante canzoni, sempre poche per le oltre 300 che ho scritto, e la possibilità di cambiare scaletta ogni sera, per complici solo un pianoforte, un piano elettrico ed un digitale: un valzer nel tempo. Cerco di portare da solo un’orchestrazione fatta quasi di stati d’animo, di riverberazioni, di aggiunte, lontane però anche presenti all’orecchio degli ascoltatori".

Il cantautore romano, recentemente insignito del Premio Tenco 2022, porta sul palco la sua voce e i suoi pensieri in uno spettacolo intimo ed elegante.

"Quando vado in scena mi metto nella condizione di creare un po’ di meraviglia, di stupore - continua - intendo questo lungo giro di concerti come un modo per rianimare le nostre vite con la musica dopo il lungo, difficile, doloroso silenzio imposto dalla pandemia. Ai miei occhi è come se i teatri, coi loro balconi, le loro logge, i loro palchi, diventassero delle corti in cui radunare e far incontrare le persone, sorprendendole a mani nude".

Una lunga serata ed una scaletta in grado di unire i grandi capolavori di ieri, di oggi e di domani in un unico viaggio spazio-temporale. "Certe volte la scaletta vorrei farla con un’estrazione a sorte proprio per non incorrere nella problematica di prendere decisioni - rivela il cantante - ho scelto di narrare questo tempo lungo attraverso tre stazioni, quella del passato, quella del presente e quella del futuro. Ci sono tre strumenti con tastiera, una è un pianoforte digitale-acustico, le altre due sono macchine da suono. Cerco di creare un racconto attraverso le diverse timbriche e la scelta di alcune canzoni, alcune tra le più popolari, ma altre invece anche di ’seconda fila’, cioè quelle che io ritengo tra le cose migliori che sono riuscito a fare, e le snocciolo un po’ come in un calendario al contrario, un orologio che le lancette le porta indietro".