Via alla terza dose per i pazienti ‘fragili’

Campagna di richiamo del vaccino per 4.481 cesenati. Verranno prima contattati dall’Ausl e poi dovranno prenotare

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di Elide Giordani

Sono oltre 4 mila (esattamente 4.481) le persone definite fragili per le loro caratteristiche di salute, che da ieri - in tutto il territorio della Romagna - si stanno mettendo in fila per la terza dose del vaccino anti coronavirus. E’ dimostrato, infatti, che, dopo aver completato il ciclo vaccinale primario, per loro, la somministrazione di una dose aggiuntiva, sull’onda dell’esperienza già condotta in altri Paesi, mostra una ulteriore significativa immunizzazione. Le 4.481 persone, saranno contattate dall’Asl attraverso un sms che le preallerta, ma poi dovranno, contrariamente a quanto succede in altre Aziende Sanitarie, chiamare i consueti canali di prenotazione per fissare il giorno e l’ora in cui presentarsi ai centri vaccinali per la somministrazione. Di queste 102 sono già stata allertate ieri ed hanno la prenotazione fissata.

Chi sono i candidati alle terza dose, detta iniezione di richiamo o booster? In generale persone con immonodepressioni o malati oncologici, trapiantati e dializzati. Ossia i pazienti in carico ai reparti di Nefrologia, Ematologia e Oncologia. Il sistema sta girando al massimo anche nel resto della regione, alle ore 14 di ieri erano oltre 400 le vaccinazioni effettuate, e quasi 7.000 le convocazioni inviate in tutto il territorio regionale, da Piacenza a Rimini. Le persone interessate, cioè coloro che rientrano nelle categorie indicate dal ministero della Salute, vengono contattate dall’Azienda sanitaria di riferimento, le convocazioni per fissare luogo, data e ora dell’appuntamento proseguiranno fino alla chiamata di tutti i pazienti, che in Emilia-Romagna in questa prima fase e considerate le attuali categorie indicate sono circa 53.200. Va evidenziato che numerosi pazienti contattati hanno affermato di voler parlare con il proprio medico di medicina generale prima di fissare l’appuntamento, pertanto, in questi casi, le prenotazioni slitteranno di qualche giorno. Le persone identificate per questo primo gruppo di aventi diritto alla terza dose non saranno le uniche. Lo stesso ministero della Salute ha specificato che - ferma restando la priorità del raggiungimento di un’elevata copertura vaccinale con il completamento dei cicli attualmente autorizzati - sarà definita la strategia di somministrazione di una dose di richiamo con vaccino a m-RNA in favore di ulteriori gruppi target, tenendo conto delle evidenze scientifiche e dell’evoluzione dello scenario epidemiologico.

Il richiamo, che ha come obiettivo il mantenimento nel tempo di un adeguato livello di risposta immunitaria, dovrebbe essere destinato alle persone a maggior rischio di sviluppare malattia grave per condizioni di fragilità (come i grandi anziani o i soggetti ricoverati nelle Rsa) ed eventualmente agli operatori sanitari a seconda del livello di esposizione al virus. Intanto l’obbligo del green pass per molte categorie di lavoratori sta spingendo l’afflusso al centro vaccinale, l’evidenza è nei numeri. A Cesena nella settimana tra il 9 e il 12 settembre le prenotazioni della prima dose sono state 635, nella settimana tra il 16 e il 19 sono arrivate a 1.488. Il dato Romagnola mostra un’impennata da 2.800 a 6.893.