RAFFAELLA CANDOLI
Cronaca

Viaggio nella voragine del tempo La poesia di Balestra va sul palco

Al teatro Petrella di Longiano venerdì in anteprima lo spettacolo sulla vita e le passioni dell’intellettuale

Viaggio nella voragine del tempo  La poesia di Balestra va sul palco
Viaggio nella voragine del tempo La poesia di Balestra va sul palco

di Raffaella Candoli

Uno spettacolo in anteprima nazionale nel teatro della sua città: Longiano apre le porte del Petrella all’anima di Tito Balestra, alla sua poetica, alla sua straordinaria e multiforme personalità, alle sue passioni, alle amicizie e all’amore totalizzante per la moglie Anna. Venerdì alle 21 (ingresso ad offerta libera), la Fondazione Tito Balestra (situata nei locali del Castello Malatestiano, che ospita un museo d’arte tra i più ricchi e preziosi della Regione), nel corso dei festeggiamenti nel centenario della nascita dell’intellettuale, presenta la pièce "Una voragine il tempo". La drammaturgia, su poesie di Balestra, è di Marco Rinaldi, che interpreta Tito, con Chiara La Gattuta (la moglie Anna); Andrea Lami; Piero Lanzellotti della Compagnia Il collettivo artistico denominato "La Bottega Errante". Supervisione artistica di Elena Fanucci, Musiche di Guido Tongiorgi. Il collettivo è stato sostenuto dalla "Fondazione Tito Balestra Onlus" e da "Fondamenta Teatro e Teatri" per la realizzazione di tale progetto artistico. Marco Rinaldi, un viaggio nella poetica di Balestra a partire dal titolo?

"Sì, tratto da una sua poesia. Un viaggio scenico anche nella vita di un uomo, un longianese che nel 1946 lascia la sua cittadina per approdare a Roma, sia per ragioni di studio, ma anche perché è in cerca di stimoli culturali, di un fermento di più ampio respiro. Tant’è che il viaggio è rappresentato dal simbolo per eccellenza: la valigia, aperta, sul palco che viene riempita via via da ciò che già appartiene a Balestra e quel che trova nella nuova realtà romana".

Come va intesa l’immagine del tempo accostata a una voragine?

"Per Balestra il tempo è la componente del viaggio che passa inesorabile, e sotto i piedi dell’essere umano c’è una voragine che contiene l’ignoto. C’è chi cammina rasente al baratro, chi ne è inconsapevole, chi ha contezza che il tempo a disposizione non è infinito, ma nessuno sa cosa ci sia dentro quel baratro. È l’ignoto. Lo spettacolo rappresenta la consapevolezza delle paure di un uomo, il coraggio di superarle e di affrontare anche la malattia e la morte". Dunque una visione fosca della vita, quella di Tito?

"Non proprio, piuttosto la consapevolezza che il tempo è un viaggio della vita con una destinazione comune a tutti. Tito, nelle sue poesie fa elucubrazioni sul futuro e riflessioni sul presente. Nella pièce si gioca con tali pensieri e la messa in scena prevede salti temporali, ora in avanti, ora a ritroso nel tempo di Tito. È una raccolta di immagini e parole, di musica e di gesti, che presentano al pubblico, non solo quello longianese, l’aspetto più intimo e privato di un uomo, nel conflitto con sé stesso, nella paura, nella gioia, nell’Arte".

Tra le varie figure importanti della vita la moglie Anna.

"Tito conosce la moglie Anna Maria De Agazio a Roma, dove entrambi frequentano una scuola per assistenti sociali. Anna è donna colta, raffinata, che ha condiviso e stimolato le passioni di Tito. È una pianista, e in questo bel teatro che è il Petrella ci sarà un pianista che accompagnerà alcuni momenti della narrazione – una donna che silenziosamente e pacatezza guidava Tito tra le tante passioni comuni: letteratura, giornalismo, poesia, arte. Era collante con le amicizie. Ce ne fossero di Anne, nella vita di ciascuno di noi!"

E poi c’è Tanino.

"Forse non è stato il migliore amico in assoluto di Balestra, ma certamente un incontro fortunato e duratiro con un uomo più grande di lui. Tanino Chiurazzi è gallerista e attore di cinema negli anni dell’anteguerra. Tito si imbatte, in via del Babuino, a Roma, nella vetrina della sua galleria d’arte, dove un quadro era in mostra e che cambiava ogni settimana. Tito, amante dell’Arte e collezionista instaurò con lui un solido rapporto amicale".

Ingresso libero prenotazione consigliata 0547665850 - [email protected]