Si apre un anno scolastico tutt’altro che monotono per la media ‘Viale della Resistenza’. Venerdì, al suono della prima campanella, gli oltre 400 studenti e studentesse torneranno tra i banchi della scuola in via Colombano, zona Ippodromo, che dallo scorso giugno si è trasformata in un cantiere. Lì staranno solo per pochi mesi: da gennaio, al ritorno delle vacanze natalizie, traslocheranno tra le eleganti mura dello storico palazzo Mazzini Marinelli in via Sacchi, a pochi passi Biblioteca Malatestiana. Il dirigente Donato Giuseppe Tinelli e il presidente del Consiglio d’istituto, Mirco Montevecchi, qualche giorno fa hanno divulgato una circolare per rassicurare le famiglie. "Non nascondiamo che, fino a fine dicembre, l’ordinaria attività scolastica dovrà inserirsi in un contesto di riorganizzazione dell’immobile che necessariamente potrà creare qualche disagio, tuttavia l’organizzazione dei lavori è stata pensata in modo tale da ridurre l’interferenza con l’utenza. Abbiamo ricevuto rassicurazioni dall’impresa appaltatrice che saranno svolti tenendo in considerazione degli orari delle lezioni e veicolando, per quanto possibile, nel pomeriggio le attività più rumorose", scrivono.
Il ritardo del trasferimento in centro storico, inizialmente previsto a settembre, è causato dalle complessità progettuali dell’edificio oggetto di vincolo storico-testimoniale e del protrarsi dell’intervento di recupero. La segreteria didattica invece rimarrà in via Colombano. "I due cantieri sono indipendenti tra di loro per cui le tempistiche relative ai lavori di ammodernamento della sede sono in linea con il piano lavori, e le attuali aspettative sono quelle di rientrare a gennaio 2025 — informano Tinelli e Montevecchi —. Si tratta di un’importante ristrutturazione che, al suo termine, la porterà a essere un locale antisismico e decisamente rinnovato rispetto a quello che conosciamo oggi. La nuova sede sarà in grado di offrire ai suoi alunni un ambiente completamente nuovo, riqualificato e più sicuro in cui vivere la loro esperienza scolastica". Il costo complessivo dell’intervento è di 2 milioni e 890mila euro, di cui 900mila euro finanziati dal Pnrr. Ancora da definire, nel dettaglio, il nodo del trasporto scolastico: palazzo Mazzini Marinelli rientra nella zona a traffico limitato e dirottare lì 400 persone è tutt’altro che semplice. Nei mesi scorsi è stata svolta un’indagine conoscitiva sugli spostamenti degli alunni. Su questo fronte, il dirigente scolastico ha annunciato un nuovo incontro in Comune per il 25 settembre. Anche le succursali di Villarco, Borello e San Carlo si sono rifatte il look, sempre grazie alle risorse assegnate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, per un importo di 160mila euro. "A cavallo tra luglio ed agosto, si è proceduto ad effettuare interventi di ripristino, di imbiancatura e ammodernamento dei locali delle tre sedi. Molti arredi saranno sostituiti nei prossimi giorni in modo da rendere gli ambienti più funzionali ed accoglienti", affermano il dirigente e il presidente del Consiglio d’istituto.
Francesca Siroli