
La nuova scuola
A due settimane dall’apertura, la nuova scuola elementare di viale Torino piace e ha molti consensi. Certo, le polemiche da parte di alcune persone se le aspettavano un po’ tutti, così come è un dato di fatto che ci sono delle cose da migliorare. Del resto questo accade anche all’inaugurazione di un piccolo edificio, figuriamoci quando si realizza un progetto da 7 milioni di euro. Così come era nel conto che la maggioranza di centrosinistra e la minoranza di centrodestra si punzecchiassero, ma anche queste polemiche lasciano il tempo che trovano. Taluni hanno sollevato delle perplessità sugli elementi verticali scelti dall’architetto progettista, a schermatura delle parti vetrate e per costituire una ’foresta artificiale’ in dialogo con le alberature; ma guardando l’edificio con i viali alberati che lo circondano, sono molti a sottolineare proprio l’originalità e la bellezza di questa soluzione.
Le criticità riguardano il marciapiede dove alunni e genitori devono passare, che deve essere sistemato, e il giardino che deve essere piantumato, tuttavia sono lavori già previsti e calendarizzati dai tecnici del Comune di Cesenatico. La nuova scuola attualmente accoglie 140 alunni delle 8 classi della ’2 Agosto 1849’, che dallo scorso anno frequentavano le lezioni nei moduli installati nella vicina scuola media.
Il nuovo edificio tuttavia potenzialmente potrebbe ospitarne molti di più, in quanto sono state ricavate 10 classi e laboratori, che consentono una capienza di 250 alunni. Il progetto interpreta la scuola come un sistema di paesaggi e si integra in un quartiere che si chiama Boschetto proprio per la presenza di tanto verde. Oltre alle classi, la nuova scuola ha altri spazi importanti, come la biblioteca diffusa in più punti che si sviluppano lungo un ampio corridoio, una grande e luminosa palestra attrezzata con un campo regolare per basket, volley e altre discipline, c’è anche una cucina professionale per il servizio mensa e una sala dove insegnanti e scolari possono pranzare nei giorni in cui è previsto il rientro pomeridiano. La nuova scuola piace e l’atrio passante di ingresso costituisce una vera a propria agorà a doppia altezza, caratterizzata da una gradinata che mette in connessione il piano terra con il primo livello e che configura tale ambiente ad auditorium e a luogo per concerti, manifestazioni e iniziative varie. La piazza lineare costituisce il cuore del fabbricato, uno spazio polifunzionale che attraversa l’edificio e connette fisicamente e simbolicamente tutte le attività scolastiche. Gli atelier condivisi tra coppie di classe, sono la soluzione scelta per evitare i classici laboratori isolati, a supporto della didattica laboratoriale e sperimentale.
Giacomo Mascellani