
Coach Cristiano Lucchi scalda il motore in vista dei playoff con la sua Angelini alle porte della A2 per il secondo anno consecutivo
Un anno di impegni, di sacrifici, di vittorie, di cadute e di rinascite. Un anno sempre ai cento all’ora, lottando con gli artigli per essere qui, ora. Ai blocchi di partenza dei playoff. Perché i playoff sono l’anima dello sport: è quando si cambia faccia, quando si sale di colpi, quando il gioco è diverso, quando ogni cosa vale tutto. Il Volley Club griffato Elettromeccanica Angelini Cesena entra nella sua seconda post season consecutiva, con la determinazione di chi promette di vendere carissima la pelle.
Si parte sabato 17 alle 15 contro Marsala, in palio c’è la A2 femminile e coach Cristiano Lucchi scalda il motore. "Abbiamo affrontato un’annata difficilissima, zeppa di imprevisti, tra infortuni e addii a metà stagione di due giocatrici (Missiroli e Melandri, ndr), abbiamo risposto disputando un girone di ritorno ‘mostruoso’, passato a recuperare punti e a inseguire un sogno che a metà campionato pareva impossibile".
Le imprese impossibili sono le più belle. "Siamo arrivati a questa parte di stagione spinti da un carico di adrenalina. Merito di tutte le giocatrici, dello staff e della società. Abbiamo fatto tutti un grande lavoro".
Vi presentate alla porta della A2 per il secondo anno di fila. Prima eravate una sorpresa, ora no. "L’appetito vien mangiando. Sono arrivato a Cesena da quattro anni, sposando un progetto che punta alla valorizzazione del vivaio. Il primo anno ci siamo salvati bene, il secondo siamo arrivati quinti, poi eccoci alle due qualificazioni ai playoff".
Non sarà facile. "Certamente no. Marsala ha tradizione e talento. Vuole la promozione e ha tutti i mezzi per riuscirci. Ma per andare avanti dovrà batterci. Non sarà facile". Il vostro è un progetto vincente a budget contenuto. "Ma che conta sul pieno sostengo della società. Dovesse andare male, ci metteremo subito al lavoro per riprovarci. Ma non è questo il tempo di pensare al domani. All’inizio dei playoff conta solo l’oggi".
Sensazioni? "Ottime. Siamo in crescita, siamo motivati, abbiamo maturato esperienza. Andiamo".
Si parte dai quarti di finale. Due gare, la prima a Cesena, la seconda a Marsala. Non dovesse bastare, in Sicilia si giocherà il ‘golden set’. "Quasi tutto vero. Quello che non torna è che non giocheremo a Cesena. Sabato 17 maggio il Mini Pala non sarà disponibile e dunque saremo in campo a Bertinoro, con fischio di inizio alle 15. Un vero peccato, il nostro campo è un bunker, lì abbiamo perso solo una volta. Sarebbe stato un gran fattore per noi e per questo c’è rammarico, ma non scoramento. Chiamo i nostri tifosi e tutti gli appassionati: pranzate prima, salite in auto e venite a trovarci anche questa volta. Ci batteremo fino all’ultima palla, ci sarà da divertirsi. Possiamo farcela, soprattutto se non saremo soli".
Luca Ravaglia