Cesena, 4 luglio 2012 - DARIO FO, Premio Nobel per la Letteratura, attore invidiato all’Italia dal mondo intero, regista, costumista, scenografo, comico e pittore, sarà l’illustre ospite dell’edizione 2012 di “Autori sotto le stelle”, l’evento organizzato dal Comune di Cesena in collaborazione con Libreria Mondadori. Stasera, alle 21.15, nella suggestiva corte del Chiostro di San Francesco verrà presentato l’ultimo libro di Fo, scritto a due mani con la giornalista del Corriere della Sera Giuseppina Manin.

«Il Paese dei Misteri Buffi», questo il titolo dell’opera, verrà presentato dai due autori dopo l’introduzione di Claudio Venturelli, entomologo dell’Ausl di Cesena, appassionato di teatro e grande amico dell’artista. La serata sarà l’occasione per presentare anche la nuova iniziativa di beneficenza in favore dei terremotati di Finale Emilia, comune ‘adottato’ da Cesena dopo il terribile sisma del maggio scorso. Sarà venduta, infatti, al costo di 15 euro, la litografia di un’opera realizzata per l’occasione da Dario Fo.
 

L’INTERO ricavato, senza alcuna sottrazione, verrà depositato sul conto corrente “Comune di Cesena Solidarietà popolazioni terremotate Emilia Romagna - IBAN IT73 M061 2023 933C C033 0517 296”, che i cesenati generosi possono utilizzare per le proprie donazioni. «Con il sindaco Lucchi e l’assessore alla Cultura del Comune di Cesena Elena Baredi abbiamo deciso di tirare mille stampe di una tempera che ho creato nei giorni scorsi – dice Dario Fo — e che ritengo di grande attualità: dei ciechi seguono un orbo e tutti poi cadono in un baratro.

C’è anche un riferimento al celebre dipinto murale di Leonardo Da Vinci, “La Battaglia di Anghiari”, in cui l’unico morto è caduto da cavallo, un paradosso assurdo. Del resto Leonardo era un maestro della satira». Del libro, Fo parla con ardore: «Io e Giuseppina Manin sei mesi fa abbiamo scritto un testo satirico, grottesco, sarcastico cercando di immaginare come sarebbe stata l’Italia oggi. S’inizia con la scomparsa improvvisa di Berlusconi che va all’Inferno per spiegare al massimo giudice degli inferi da dove provengano le sue menzogne e come abbia fatto a sbagliare tutto. Si alternano, poi, vari personaggi italiani (tutti “non morti” che ogni tanto hanno dei permessi per andare all’Inferno) che insegnano ai diavoli come bisogna comportarsi sulla Terra e che, durante il viaggio, affrontano vari argomenti: dal vero processo fatto dalla Dc a Moro alla tragedia di Ustica, fino allo scandalo delle escort e alla strage di Piazza Fontana. Non si tratta di frottole o di facili ironie, ma di storia».
 

Cecilia Gaetani