San Mauro (Cesena), 11 agosto 2012 - Rovesciato il verdetto del 2001, che aveva assolto tutti gli imputati: per la prima volta, dopo 145 anni, il celebre omicidio di Ruggero Pascoli ha un nome. Anzi, ne ha tre: Pietro Cacciaguerra, mandante del delitto, colui che prese il posto di Ruggero Pascoli nella conduzione della tenuta Torlonia a San Mauro, Michele Della Rocca e Luigi Pagliarani, esecutori dell’ omicidio. Ne era convinto Giovanni Pascoli, altrettanto lo e’ stato l’accusatore della serata Ferdinando Imposimato, tesi che ha fatto breccia sulle oltre mille persone presenti a San Mauro Pascoli nel Processo d’Appello, ovviamente storico, organizzato da Sammauroindustria. Il difensore, Nino Marazzita, ha invece chiesto l’assoluzione dei tre imputati.
 

Al Presidente del Tribunale, Bruno Amoroso, constatato che il voto popolare era schiacciante, non e’ restato altro che condannare i tre discussi personaggi, mai finiti in un’aula di tribunale. E rimettere alla volonta’ della pubblica accusa se ‘procedere in Cassazione’ anche contro Achille Petri, che affianco’ Cacciaguerra nella conduzione della Torre, e Alessandro Torlonia, presunto complice del complotto contro Ruggero Pascoli.