FRANCESCA MONTUSCHI
Cultura e spettacoli

Cesena, la scommessa di ‘Vibre’: i pensieri diventano arte

L’azienda è una delle poche in Italia ad operare nel settore ‘neurotech’

Il team di Vibre e una dimostrazione delle funzionalità di ‘BrainArt’, sistema che analizza e ‘traduce’ le onde cerebrali

Il team di Vibre e una dimostrazione delle funzionalità di ‘BrainArt’, sistema che analizza e ‘traduce’ le onde cerebrali

Cesena, 4 novembre 2024 – Un’esperienza vale molto di più di uno spot pubblicitario. E’ questa la filosofia dietro il marketing esperienziale; gli eventi aziendali business to business (aziende che si rivolgono ad aziende) ne sono terreni fertili: vengono create occasioni uniche di engagement che rimangono impresse nella memoria e generano una connessione autentica, emotiva con chi vi partecipa. A comprendere le potenzialità del mercato è una start up cesenate, Vibre, una delle poche in Italia nel settore neurotech, che è riuscita a creare una combinazione perfetta di intrattenimento con la scienza. Porsche, persino Meta e una azienda leader mondiale nel settore dell’occhialeria sono gli ultimi importanti clienti per i prossimi eventi.

“Presto saremo in Spagna, sarà una esperienza unica collegata alle emozioni che le persone provano mentre indossano gli occhiali e li utilizzano appieno in tutte le loro funzioni”, anticipa il Ceo di Vibre, Raffaele Salvemini.

Nata nel 2017 da un gruppetto di amici laureati biomedici e informatici, tutti fuori sede, ha scelto Cesena perché “è un importante punto di snodo” e qui è rimasta dopo la crescita anche perché “in Romagna si vive bene”. Nel tempo la start up ha saputo cambiare pelle, adattando i suoi prodotti a mercati più penetrabili.

Perché per le start up in particolare la chiave è essere agili e reattive, al fine di sfruttare l’opportunità non appena si presenta. Aggiunge Salvemini: “Grazie alle neurotecnologie il nostro obiettivo iniziale era sviluppare algoritmi avanzati per l’analisi dei segnali cerebrali nel campo sanitario e aziendale. Attraverso un congegno da indossare sul capo, siamo in grado di stabilire quando emergono stati di sonnolenza, deficit di attenzione, episodi di fatica mentale o altro. Tuttavia, ci rendemmo presto conto che, per far comprendere queste tecnologie complesse al grande pubblico, avevamo bisogno di qualcosa di più accessibile, qualcosa che potesse affascinare e coinvolgere. Così nacque l’idea di BrainArt”.

Dimostrazione delle funzionalità di BrainArt
Dimostrazione delle funzionalità di BrainArt

Quando portarono il prototipo ad un primo evento, il pubblico accolse con entusiasmo l’idea. Cos’è BrainArt e come funziona? “BrainArt è un sistema capace di trasformare pensieri, emozioni e ricordi in opere d’arte astratta. Il sistema analizza come il cervello reagisce a uno stimolo: l’ascolto di una canzone, il profumo di una fragranza, la degustazione di una bevanda, il test di un prodotto. Viene analizzata l’attività cerebrale mentre la persona vive l’esperienza. Questo permette di tradurre la reazione mentale in linee e spirali colorate uniche, generando così un’opera d’arte individuale, che per gli eventi diventa collettiva”.

Esperienze intense, che risuonano con le emozioni, capaci di creare legami, attraverso il magico filo della neuroscienza.