Un commissario in fuga tra noir, amore e Bretagna

Il nuovo romanzo di Gianluigi Schiavon verrà presentato domenica alla Fiera del libro della Romagna

La copertina del romanzo 'La fuga - delitto in Bretagna' di Gianluigi Schiavon

La copertina del romanzo 'La fuga - delitto in Bretagna' di Gianluigi Schiavon

Cesena, 1 aprile 2016 - In un giallo può mancare un commissario? L’investigatore parigino Lucien Bertot – patito di Tchaikowsky e innamorato di una ‘bella di notte’, inviso ai superiori e ossessionato da un criminale cocainomane – è il personaggio che troneggia in ‘La Fuga- Delitto in Bretagna’, Giraldi editore, 215 pagine, 13 euro). L’autore Gianluigi Schiavon, responsabile della redazione centrale del Quotidiano Nazionale (Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno), gioca col cliché ma lo irrobustisce con uno spessore umano che raramente traspare dai personaggi di carta. E la storia che attraversa Bertot è un sapiente mix di noir, rosa e... blu. Cioè lo sfondo del mare e del cielo di Bretagna, l’alter ego del poliziotto tentato di fare ‘qualcosa di illegale’ in una girandola di viaggi e personaggi che ruotano – ovviamente ma non troppo – attorno a un oscuro delitto che si consuma a Strasburgo.

«Il mio romanzo – sintetizza l’autore – è un noir perché è costruito come quei vecchi film polizieschi francesi in bianco e nero ma racconta anche tre storie d’amore». Ma è solo lo scheletro.

Nella galleria di maschere umane delineate con acutezza e scrittura appassionante da Schiavon – autore di altri due romanzi e raccolte di racconti – spiccano due impacciati giovani innamorati in fuga, Michelle e Julien, come l’improbabile coppia formata da Marie e Jean-Claude: lei appassionata botanica detta ‘la donna che accarezza le querce’, lui l’ex pugile tormentato dal ricordo del clamoroso tracollo sul ring. Poi la bella Elena, il rapinatore Tarik, il giornalista Fonfon, l’amato figlio del commissario, un eurodeputato senza volto... Ma anche l’antica di Bretagna è a suo modo un personaggio del libro, con le gustose pennellate su paesaggi e città, gli aneddoti e le leggende che ammantano di magìa e mistero la terra ai confini del mondo.

Il bandolo della matassa sta infatti tutto nella meravigliosa vetrata della cattedrale di Quimper, la scomparsa di un minuscolo vetro, il ‘Bottone di Cristo’, uno spicchio di luce che non riesce ad attraversare il buio dell’anima in molte figure della storia narrata con crudezza ma anche con accenti ironici da Gianluigi Schiavon.

«La fuga - Delitto in Bretagna» sarà presentato domenica alle 15.30 al Palazzo del Ridotto di piazza Almerici nell’ambito della IV edizione della Fiera del libro della Romagna. Interverrà l’autore Gianluigi Schiavon.