
Il progetto dell’area dove doveva sorgere il complesso termale
Cesena, 17 dicembre 2024 – Il 20 dicembre andrà all’asta l’area sulla quale sarebbero dovute sorgere le Terme di Valverde. È un terreno di oltre sei ettari e mezzo della società Parco Levante con una concessione termale, che il tribunale di Forlì ha deciso di vendere al miglior offerente per saldare i creditori.
Il bene è situato in una zona ad alta valenza turistica, tra il confine sud del Parco di Levante nel quartiere Boschetto e l’inizio di Valverde. Il terreno è delimitato da viale dei Mille che è la parallela del lungomare viale Carducci, via Dante Alighieri e lo svincolo con la Statale Adriatica. L’area, in base al Piano urbanistico generale, è classificata come di ’agricoltura urbana’ ed è trasformabile mediante Accordo operativo. L’asta si tiene presso lo studio del liquidatore giudiziale, la commercialista Ester Castagnoli, al numero 7 di via Marchesi Romagnoli, nel centro di Cesena. La base d’asta è 3 milioni, 979mila e 400 euro, di cui 3 milioni, 419 mila e 400 euro relativi al terreno e 560mila euro per la concessione dell’acqua termale proveniente dal pozzo ’Valverde’.
In caso di più imprenditori o società interessate, l’aumento in gara dovrà essere minimo di 50mila euro. Alle stesse condizioni l’area era stata messa all’asta l’estate scorsa, in agosto, ma nessuno si fece avanti, pertanto ora c’è tanta attesa. Per effetto del nuovo Pug, l’area ha perso le potenzialità edificatorie che il precedente strumento urbanistico, il Prg del 1998, gli riconosceva.
Il terreno è infatti escluso dalla perimetrazione del territorio urbanizzato ed è attualmente a destinazione ’agricoltura urbana’, in quanto area permeabile assoggettata a piano particolareggiato mai convenzionato. Tuttavia, in quanto considerata "vuoto urbano", è individuata quale area preferenziale all’utilizzo della capacità insediativa del Pug, dove è possibile intervenire solo ed esclusivamente attraverso un Accordo operativo, nell’ambito del 3 percento del suolo disponibile sul territorio.
Questo non pregiudica la possibilità di poter realizzare un bel progetto dai contenuti innovativi, con benefici per l’intero territorio e per le attività turistiche e ricettive della zona di Cesenatico Levante Boschetto e di Valverde in particolare. Oggi i turisti chiedono la piscina ed il posto auto, tuttavia molti vecchi hotel e pensioni non hanno sufficienti spazi per poter offrire questi servizi, mentre riprendere il progetto con alcuni accorgimenti, consentirebbe di avere un nuovo centro termale, grandi piscine e parcheggi da mettere a disposizione degli operatori della zona che potrebbero associarsi. La stima del bene è stata eseguita dal geometra Giorgio Nasolini di Cesenatico, uno dei tecnici più esperti del territorio.