Conad cresce, ma deve cedere negozi

L’Antitrust ha imposto nella nostra provincia la dismissione del Simply di via Balzella a Forlì e dell’ex Sma di via Battisti a Cesena

Cesena, il Conad City di via Battisti, ex Sma (Foto Ravaglia)

Cesena, il Conad City di via Battisti, ex Sma (Foto Ravaglia)

Cesena, 4 luglio 2020 - Non è costellata solo di rose e fiori la strada di Conad per sorpassare Coop e diventare la prima rete distributiva italiana attraverso la maxi operazione da un miliardo di euro per acquisire i 1.600 esercizi della catena Auchan-Sma-Simply. Infatti un paio di mesi fa l’Autorità garante per la concorrenza e il mercato (Agcm) ha completato la prima parte dell’istruttoria evidenziando problemi in relazione a 33 punti vendita disseminati in diverse zone d’Italia che portano Conad a superare il 25% del mercato a livello provinciale. Si tratta di un calcolo abbastanza complesso che tiene conto di diversi fattori, il più importante dei quali è il fatturato, suddividendo il mercato della distribuzione a seconda che la superficie dei punti vendita sia inferiore o superiore a 2.500 metri quadrati. Superati questi limiti secondo l’Agcm si può determinare la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante delle cooperative del sistema Conad.

Nella nostra provincia le criticità evidenziate sono due: il Simply di via Balzella a Forlì e il Punto Sma di via Battisti a Cesena. La questione forlivese è stata risolta pochi giorni fa con il passaggio del supermercato alla catena Crai, mentre per l’ex Punto Sma di Cesena, sul quale sono già state issate le insegne Conad, è in corso un’operazione di revisione dei conteggi che potrebbe evitare la dismissione. Si tratta di un supermercato che ha una posizione strategica a ridosso del centro storico, ma raggiungibile in auto, e una clientela molto fedele anche se nel corso degli anni ha cambiato diverse insegne: era nato decine di anni fa come Conad, poi passò a Sidis, quindi Sma poi assorbita da Auchan, e infine è tornato a Conad.

"Non vogliamo chiudere i punti vendita che non possiamo tenere aperti a causa dell’eccessiva concentrazione che raggiungeremmo – ha detto in un’intervista Francesco Pugliese, amministratore delegato della struttura nazionale Conad – per limitare al minimo l’impatto sociale dell’operazione Auchan, piuttosto preferiamo cederli anche se questo ci comporta un aumento della concorrenza".

La cessione di alcuni punti vendita contestati dall’Agcm non è andata in porto solo a Forlì, ma anche in diverse altre zone, in particolare in Lombardia dove ne hanno beneficiato Carrefour ed Esselunga. L’integrazione dei punti vendita di nuova acquisizione nella rete delle cooperative Conad dovrebbe concludersi entro la fine del 2021. Probabilmente a quella data saranno chiusi i punti vendita contestati dall’Agcm che non troveranno diversa collocazione.