Denis Amadori Cesena, affari di famiglia: ecco chi è il nuovo ad

La nomina è stata comunicata ai principali clienti. Dopo dieci anni il timone dell’azienda torna nelle mani di uno dei figli di Francesco

Cesena, 26 gennaio 2023 – La notizia era nell’aria dalla metà del novembre scorso, quando la situazione di stallo che si era creata con l’uscita dal gruppo Amadori dell’amministratore delegato Francesco Berti era stata sbloccata dall’annuncio che il timone operativo sarebbe stato preso in mano da Denis Amadori. E’ il più giovane (51 anni) dei figli di Francesco Amadori, fondatore negli anni Cinquanta insieme ai fratelli Arnaldo e Adelmo (entrambi deceduti) di una piccola azienda di commercio di animali da cortile che si è sviluppata fino a diventare il secondo produttore italiano di carni bianche.

Denis Amadori
Denis Amadori

La notizia non è ancora stata comunicata pubblicamente, probabilmente in attesa di riempire altre caselle dell’organigramma di vertice del Gruppo Amadori, ma i principali clienti (Esselunga, Coop, Conad e McDonald’s) nei giorni scorsi hanno ricevuto una mail che li informava della nomina di Denis Amadori come amministratore delegato del Gruppo. Avrà al fianco, nel ruolo di presidente, il fratello Flavio.

Dopo dieci anni in cui l’Amadori aveva affidato il ponte di comando ad amministratori delegati provenienti dall’esterno (il primo fu Carlo Prevedini, seguito da Massimo Romani e infine da Francesco Berti) il timone torna nelle mani di un membro della famiglia.

Denis Amadori si trova di fronte a uno scenario in chiaroscuro: l’azienda va bene, quest’anno ha visto un sensibile incremento del fatturato (dovrebbe toccare 1,5 miliardi di euro) e dell’utile grazie alla lievitazione dei prezzi, ma ci sono anche grossi problemi interni alla famiglia che avranno inevitabilmente ripercussioni aziendali: il primo riguarda il licenziamento di Francesca Amadori, figlia del presidente Flavio e nipote del fondatore Francesco, responsabile della comunicazione del gruppo, motivata con assenze ingiustificate dal lavoro.

Francesca è andata all’attacco contestando il licenziamento davanti al giudice del lavoro, avendo al fianco la consigliera regionale di pari opportunità Sonia Alvisi.

Tra le contestazioni rivolte all’azienda c’è infatti la disparità di trattamento fra uomini e donne.

L’altro grosso nodo da sciogliere è la causa civile che vede contrapposte le figlie di Francesco Amadori, Loretta e Patrizia, ai fratelli Flavio e Denis che le avrebbero messe in minoranza nella società che controlla il gruppo contravvenendo la volontà del fondatore Francesco. Tutte accuse che l’azienda rigetta, ma che sono sul tappeto.