Cesenatico, salta l’Imu sulle piattaforme, bilancio comunale a rischio

Lo prevede un decreto inserito nella manovra. Il sindaco: "Spese e investimenti a rischio"

Uno dei pozzi dell’Eni davanti alla costa di Cesenatico

Uno dei pozzi dell’Eni davanti alla costa di Cesenatico

Cesena, 19 aprile 2017 - Un decreto inserito nella manovra del governo Gentiloni fa tremare i conti del comune di Cesenatico. Si tratta di un documento approvato dal consiglio dei ministri in base al quale sarebbero esentati dal pagamento dell’Ici e dell’Imu i proprietari delle piattaforme per l’estrazione di gas e petrolio. Il provvedimento è anche retroattivo, ma questo sarebbe in contrasto con la Cassazione, che si è invece già espressa a favore dei comuni (tra cui Cesenatico) i quali hanno chiesto all’Eni il pagamento dell’imposta.

La città marittima ha già incassato poco meno di sei milioni euro per l’attività delle piattaforme negli anni dal 2010 al 2013. Devono essere ancora incassati circa 3,8 milioni riferiti agli anni 2014 e 2015. I mancati incassi potrebbero allora causare seri problemi al bilancio del comune. Per questo motivo, il sindaco Matteo Gozzoli ieri ha scritto al premier Paolo Gentiloni, al ministro dell’economia Pier Carlo Padoan e al presidente della repubblica Sergio Mattarella: «Siamo molto preoccupati – dice Gozzoli –, perché rischiamo di dover bloccare ancora tutte le spese e gli investimenti. Se dovesse passare la manovra, l’unica sede in cui potremmo poi agire è il Parlamento. Per questo, stiamo sensibilizzando tutti i politici a livello nazionale, i parlamentari e i vertici del Pd, per bloccare questo decreto».

g. m.