ERMANNO PASOLINI
Economia

In azienda ogni giorno a 92 anni

Primo Poggi, fondatore della Plastea di Gatteo: "Non mi sento vecchio e sono curioso delle innovazioni"

Primo Poggi con la moglie Maria è uno dei personaggi più conosciuti, stimati e benvoluti del Rubicone: guida la sua azienda da 62 anni

Primo Poggi con la moglie Maria è uno dei personaggi più conosciuti, stimati e benvoluti del Rubicone: guida la sua azienda da 62 anni

Cesena, 10 febbraio 2025 – Ha 92 anni ma non li dimostra e ancora oggi va nella sua azienda, la Plastea di Gatteo, che guida da 62 anni. Primo Poggi è uno dei personaggi più conosciuti, stimati e benvoluti del Rubicone, soprattutto per la sua simpatia e per la disponibilità verso gli altri. Nasce a Gatteo l’8 febbraio 1933, figlio unico di Santa Baldacci e di Pompeo. Frequenta le scuole elementari a Fiumicino e poi a Savignano i tre anni dell’Istituto di Avviamento Professionale. Per festeggiare il primato ha riunito parenti e amici al ristorante Divino di Roncofreddo.

Quando è nato il suo amore per la plastica?

"Nel 1958 tramite l’amico Francesco Maraldi di Longiano che mi propose di andare a Milano a lavorare nel suo laboratorio di materie plastiche. Iniziai a produrre la plastica aprendo un’azienda a Novafeltria con le prime tapparelle plastiche per le finestre, una novità assoluta per quei tempi".

E a Gatteo?

"Nel 1967 realizzai la Plastea, la prima azienda in Romagna nel settore della plastica, portando la prima macchina per lo stampaggio a iniezione. Poi mi specializzai nei tacchi in plastica per le scarpe fino agli anni ‘80, quando c’è una nuova svolta con lo stampaggio a iniezione della plastica".

Fra una plastica e l’altra si sposò.

"Nel 1962 con Maria Galassi con la quale vivo a Gatteo, in quelle che tutti chiamano ‘Case Poggi’, nove in totale, dove abitavano i miei zii. Abbiamo avuto due figli, Graziano e Patrizia che, con i rispettivi consorti Maria Teresa e Nazario, sono oggi alla guida dell’azienda Plastea".

La festa dell'azienda Plastea di Gatteo
La festa dell'azienda Plastea di Gatteo

Come nacque l’idea delle tapparelle in plastica per le finestre?

"C’erano di legno ed erano troppo costose. Poi il legno si deteriorava. Così ci venne l’idea di farle con una materia plastica in pvc più leggera e quindi dal costo inferiore. Ho trovato un documento prezioso della mia attività. Una fattura del 1965 con tredici tapparelle complete più supporti, avvolgitori, montaggio e Ige al 4%, per un totale di 107mila 395 lire".

Cosa produce oggi la Plastea?

"Facciamo e commercializziamo una vasta gamma di prodotti tecnici specifici per diversi settori e produzione, articoli per la nautica, ruote pneumatiche, articoli per l’agricoltura e per l’industria. Tutto in plastica".

E’ vero che lei va ancora in azienda ogni giorno con il bastone del comando?

"Ho 92 anni, ma non mi sento assolutamente vecchio. Tutti i giorni vado in azienda, dove sono ancora socio, non do ordini ai miei figli perchè sanno fare molto bene il loro lavoro, come mio genero e mia nuora. Però quella è la mia vita. Mi diverto a guardare l’impiantistica moderna. Abbiamo rinnovato tutto, si estende su una superficie di tremila metri quadrati e con i miei quattro famigliari lavorano altre sei persone. Il resto lo fanno le venti macchine moderne e robotizzate".

Che sogno ha oggi un imprenditore di 92 anni?

"Vedere la mia famiglia e quella dei miei figli in salute, sorridenti e felici. Poi mi piacerebbe continuare a vivere tanti altri anni in salute e in attività come oggi".