Lavoro Cesena: assunzioni a luglio, nessuno ha la laurea. "Ma studiare conviene"

I dati della Camera di Commercio

Studenti universitari al campus di Cesena

Studenti universitari al campus di Cesena

Cesena, 18 luglio 2022 - Non c’è spazio per i laureati tra le assunzioni previste per il mese di luglio nella nostra provincia. Secondo la rilevazione mensile di Excelsior Informa, il sistema di rilevazione delle Camere di Commercio, il 43 per cento delle entrate in previsione non richiede alcun titolo di studio, figuriamoci una laurea. Solo il 10 per cento dei posti disponibili è infatti destinato a personale laureato, il cui ricorso cala dell’1 per cento rispetto a luglio dell’anno scorso. Tra gli altri profili formativi che troveranno un impiego a luglio (al 58 per cento a tempo indeterminato), il 25 per cento sarà in possesso di un diploma di scuola media superiore, mentre il 21 per cento di un diploma professionale. Gli altri potrebbero anche essere analfabeti, al datore di lavoro non interessa proprio che siano persone istruite o meno. Basta che sappiano svolgere mansioni generiche nei servizi turistici e di alloggio e ristorazione, settori che a luglio dovrebbero siglare nuovi ingressi per almeno 1.110 persone. Un trend sicuramente influenzato dalle dinamiche stagionali del nostro sistema produttivo, che rappresenta una bussola per chi è alla ricerca di un’occupazione ma che pone una domanda: quanto paga l’impegno in una formazione superiore?

"Studiare paga sempre" è la risposta del professor Massimo Cicognani, presidente del Consiglio di Campus dell’università a Cesena.

Professor Cicognani, paga anche in termini di possibilità d’impiego?

"Per quanto concerne i nostri laureati i dati sono più che confortanti. Evidentemente queste stime sono strettamente legate al particolare momento stagionale. Bisogna vedere cosa va a fare quel 43 per cento a cui non è richiesto alcun titolo di studio. Probabilmente sono pizzaioli, camerieri e bagnini che oggi mancano in numero consistente ma con ciò non mi sento certo di consigliare ai giovani di non studiare. Faccio un esempio, gli imprenditori locali del settore informatico lamentano un numero insufficienti di giovani graduati che escono dalla nostra facoltà di ingegneria, ne vorrebbero di più".

E gli altri corsi di studio? Offrono le stesse possibilità?

"I dati che ci riporta AlmaLaurea, il consorzio interuniversitario che fa da ponte tra l’università e il mondo del lavoro, è che i nostri laureati lavorano tutti, a livelli molto più consistenti di chi non può contare su un titolo di studio. Chi esce dalla facoltà di Architettura di Cesena ha il 20 per cento in più di possibilità d’impiego e anche Psicologia, che pure soffre di un mercato del lavoro un po’ più inflazionato, forma professionisti ben piazzati nel mondo del lavoro. Del resto è nota la sua collocazione a Cesena come migliore facoltà di Psicologia d’Italia. Stesse performance caratterizzano il Campus degli Alimenti di Villa Almerici. Avere un Campus con corsi di eccellenza è un valore aggiunto per i giovani che si orientano al mondo del lavoro. I nostri laureati si collocano 10 punti sopra il livello nazionale".

Qual è il tempo d’attesa per il primo impiego da parte di chi si laurea a Cesena?

"Qui le cose cambiano a seconda delle facoltà frequentate. Chi frequenta Ingegneria Informatica, ad esempio, lavora addirittura un anno prima dalla laurea e si colloca in una fascia di stipendio iniziale di 1.700 euro al mese".

Non resta che attendere la fine della stagione turistica e verificare come si riposizionerà la domanda per i profili di alta formazione.