Macfrut 2022 apre all’ottimismo

A Rimini dal 4 maggio: "Nel 2021 export record a +6%: il settore sta girando come non mai"

La presentazione di Macfrut 2022 (foto Ravaglia)

La presentazione di Macfrut 2022 (foto Ravaglia)

Cesena, 15 aprile 2022 - "Tecnologie, varietà, conoscenze e competenze. A Macfrut si toccherà con mano l’ortofrut ta del futuro". Il presidente di Cesena Fiera Renzo Piraccini parla circondato dai filari di ciliegi in fiore nell’azienda Mancini a Vignola, nel modenese, che ospita la presentazione della rassegna internazionale che si terrà nei padiglioni di Rimini Fiera dal 4 al 6 maggio (a tagliare il nastro della 39esima edizione ci sarà il Ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli).

"Ci apprestiamo a inaugurare un’edizione record – spiega – con tutti gli spazi riservati agli espositori già esauriti, come non accadeva da dieci anni. E lo faremo con grande ottimismo, non certo perché sottovalutiamo i tanti problemi che ci circondano, ma perché siamo certi di avere a disposizione tutte le chiavi per cambiare passo, trovando soluzioni e dando risposte a un settore che sta ‘girando’ nella giusta direzione. L’export italiano in effetti nel 2021 non solo ha registrato il dato più alto della sua storia con 5,5 miliardi di euro (+6%), ma ha messo a segno anche un bilancio positivo della bilancia commerciale pari a oltre 1 miliardi di euro. Alla fiera parteciperanno 800 espositori, circa il 25% dei quali stranieri, e oltre 500 compratori che si sono già iscritti alla piattaforma dedicata. Chi si occupa di ortofrutta non può che passare da qui".

L’asticella si sposta sempre più in alto, come conferma Roberto Luongo, direttore di Ice, l’agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, importante partner dell’evento: "L’intento è rendere entro tre anni Macrfut la principale fiera del settore ortofrutticolo d’Europa. E poi del mondo". Piraccini sorride e accetta la sfida, mettendo sul piatto un programma che prevede (anche) l’International Cherry Symposium, in omaggio al frutto simbolo di questa edizione, la ciliegia e un’area dedicata alla filiera delle spezie e delle erbe officinali unica a livello continentale, senza parlare degli appuntamenti in partnership con l’Africa (in particolare grazie alla presenza di delegazioni da Congo, Tanzania ed Etiopia) o del focus sui frutti tropicali, quest’anno dedicato all’avocado, in forte crescita anche nel territorio italiano.

"Il successo di questa fiera – chiude – è merito del gioco di squadra che coinvolge tutti, a partire dalla tante realtà nazionali che la hanno fatta loro".

Ci saranno ‘aree dinamiche’ dove verranno ricreati veri campi dove assistere dal vivo alle dimostrazioni, con in più la nuovissima sezione riservata ai droni. E ancora non basta, perché ampio spazio verrà dedicato pure all’acqua e ai suoi virtuosi impieghi che si dimostreranno sempre più strategici in un mondo destinato ad avere più popolazione e meno risorse.

Alla presentazione ha partecipato anche l’assessore regionale all’agricoltura Alessio Mammi. "Bello ritrovarsi per la seconda volta dopo un periodo di due anni difficili – dice – Guardarsi negli occhi è un bel momento, di speranza, di rinascita. D’altronde dopo due anni di pandemia e ora con la guerra in Ucraina ci accorgiamo quanto sia necessario avere una agricoltura competitiva e che dia sicurezza a livello alimentare. L’ortofrutta che deve essere tutelata anche alla luce di eventi come il cambio climatico, la siccità. L’Emilia-Romagna sull’ortofrutta punterà con ricerca e conoscenza".

In contemporanea a Macfrut ci sarà il Poultry Forum, evento internazionale dedicato al settore avicolo, promosso da Fieravicola.