Redditi dei manager pubblici: a Forlì e Cesena il più ‘ricco’ è Roberto Biondi

Le dichiarazioni pubblicate a cura della presidenza del Consiglio dei ministri si riferiscono al 2021 e non indicano nello specifico i compensi percepiti per l’incarico ricevuto su indicazione politica

In senso orario: Tonino Bernabè (Romagna Acque), Serena Musolesi (Cercal), Marco Baccanti (Enea Tech Biomedical) e Attilio Rinaldi (Centro Ricerche Marine)

In senso orario: Tonino Bernabè (Romagna Acque), Serena Musolesi (Cercal), Marco Baccanti (Enea Tech Biomedical) e Attilio Rinaldi (Centro Ricerche Marine)

Cesena, 19 aprile 2023 – Sono stati pubblicati nei giorni scorsi, a cura della Presidenza del Consiglio dei ministri, i redditi e la situazione patrimoniale che i titolari di cariche elettive e direttive presso enti, istituti e società di proprietà pubblica devono rendere pubblici come prescrive la legge 5 luglio 1982, n. 441. Le dichiarazioni dei redditi sono quelle rese nel 2022, quindi sono relative all’attività dell’anno 2021.

Tra i nomi che spiccano c’è quello di Marco Baccanti, manager cesenate che ha lavorato quasi sempre lontano da casa, dove diresse Centuria (divenuta in seguito Parco scientifico tecnologico della Romagna). Il suo reddito per il 2021 è stato di 13.601 euro, ma ora la situazione dovrebbe essere cambiata poiché a giugno 2022 è stato nominato direttore generale della Fondazione Enea Tech Biomedical.

Nell’area del Rubicone ci sono Serena Musolesi, amministratore delegato Cercal - centro ricerca e scuola internazionale calzaturiera con 42.305 euro, e Massimo Pazzaglia, vice presidente della della stessa struttura, con un reddito 2021 di 198.695 euro.

A Cesenatico troviamo Attilio Rinaldi, presidente della Fondazione Centro Ricerche Marine di Cesenatico, con un reddito di 72.025 euro.

La schiera dei forlivesi presenti nell’elenco è più nutrita: si apre con Tonino Bernabè, presidente di Romagna Acque Società delle Fonti che ha dichiarato un reddito 2021 di 45.294 euro. Il vice presidente Roberto Biondi lo stacca nettamente con 195.070 euro.

Sul fronte della promozione territoriale ci sono Bruno Biserni, presidente L’Altra Romagna Gal (Gruppo di Azione Locale) con 157.626 euro, e il direttore Mauro Pazzaglia con 26.822 euro.

Folta la schiera messa in campo da Livia Tellus Romagna Holding, la società che detiene le partecipazioni del Comune di Forlì: la presidente e amministratore delegato (nominata nel febbraio 2022) Antonella Danesi ha dichiarato per il 2021 un reddito di 224.558 euro; il vice presidente che l’affianca Fabio Petrini ha un reddito di 80.133 euro.

In precedenza c’erano alla presidenza Anna Maria Galassi con un reddito di 90.592 euro e Pietro Fiumana come vice presidente con una reddito di 62.460. Per il direttore generale Angelo Erbacci, entrato in organico il 1° dicembre 2021, il reddito dichiarato per lo stesso anno è stato di 107.211 euro.

Da segnalare, infine, che il fiorentino Alessandro Bottacci, dal 2020 direttore dell’Ente Parco Nazionale Foreste casentinesi, Monte Falterona e Campigna che stende i suoi confini anche in territorio romagnolo, nel 2021 ha dichiarato un reddito di 83.695 euro.