
La celebre maison parigina del lusso ha acquistato il 70% dello storico calzaturificio di San Mauro Pascoli fondato 45 anni fa da Luciano Alessandri.
In tempi dominati dall’incertezza, è opportuno mettere al sicuro la propria filiera produttiva: devono esserne convinti anche i vertici della maison parigina Chanel, uno dei brand più riconoscibili e amati nel panorama mondiale della moda. Da qualche anno, infatti, il colosso fondato da Coco Chanel sta facendo incetta di fabbriche del ‘made in Italy’, con l’obiettivo di garantirsi l’autosufficienza: è ora il turno di Grey Mer, calzaturificio storico di San Mauro Pascoli. Secondo quanto pubblicato ieri dalla stampa di settore, Chanel ha rilevato il 70% delle quote sociali di Grey Mer, mentre il restante 30% è rimasto in mano alla famiglia Alessandri, tuttora coinvolta nella gestione della società. Al timone del calzaturificio, fondato da Luciano Alessandri nel 1980, ci sono le figlie Perla, Margherita e Antonia: Perla è l’amministratrice delegata; Margherita segue la produzione assieme al padre e Antonia si occupa di comunicazione e welfare aziendale. L’azienda sammaurese, che ha preferito non commentare la notizia – confermata però da un comunicato diramato ieri dalla maison francese – è partner di Chanel da 13 anni e produce anche per conto di brand come Saint Laurent, Agnona, Loboutin e Roger Vivier: insomma, i marchi preferiti dalle fashion victim. Due terzi della produzione sono destinati alle griffe esterne; un terzo ad Alevì (marchio fondato dalla stessa Perla Alessandri con la socia Valentina Micchetti) e 3Juin, brand di famiglia avviato il 3 giugno 2020. A fine 2023, il calzaturificio sammaurese impiegava 100 persone (circa il 60% donne) e chiudeva un fatturato pari a circa 34 milioni di euro. "Chanel conferma l’acquisizione di una quota di maggioranza di Grey Mer – ha dichiarato il colosso parigino, che nel 2023 ha sfiorato i 20 miliardi di dollari di ricavi -. Le due aziende collaborano da 13 anni e producono calzature per le collezioni disegnate dallo Studio Chanel. Dalla sua creazione, avvenuta 45 anni fa a opera di Luciano Alessandri, Grey Mer ha coltivato un know-how eccezionale e si è costantemente innovata per soddisfare le richieste dei suoi clienti. Di fronte alla necessità di garantire la propria capacità produttiva, Chanel ha voluto investire più attivamente al fianco di questo partner di fiducia per scrivere un nuovo capitolo della sua storia". Dopo i calzaturifici Roveda, in provincia di Milano; Gensi Group, nel Teramano; e Ballin, in Veneto – acquisiti da Chanel nel corso dell’ultimo ventennio - Grey Mer sarebbe il primo avamposto emiliano-romagnolo per il marchio transalpino. L’operazione orchestrata dalla maison – come quella condotta, nel luglio 2023, dal gruppo del lusso Richemont nei confronti di un altro ‘big’ sammaurese, Gianvito Rossi - rappresenta l’ennesima conferma di quanto le aziende italiane, forti delle loro competenze artigianali e del loro know-how, facciano gola ai grandi nomi stranieri. È una buona o una cattiva notizia per il nostro ‘made in Italy’?