EconomiaTerremoto Cesena, corsa all’assicurazione: "La polizza antisisma può cambiare la vita"
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LUCA RAVAGLIA
Economia

Terremoto Cesena, corsa all’assicurazione: "La polizza antisisma può cambiare la vita"

Assicurazioni tempestate di telefonate dopo le scosse degli ultimi giorni. Solo il 15% ha una tutela contro le calamità naturali

Cesena, 28 gennaio 2023 - “In un contesto come quello degli eventi sismici, l’impatto emotivo gioca un ruolo cruciale, che però rischia di non rappresentare la risposta ideale per chi intende proteggere al meglio se stesso, la sua famiglia e i suoi beni". L’analisi è di Daniele Lungarini, assicuratore Allianz, che in queste ore sta facendo in conti con numerose richieste di informazioni riguardo alle polizze che offrono copertura in caso di terremoto.

Aggiornamento Altro terremoto di 4.1 nel Cesenate del 28 gennaio

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Daniele Lungarini, assicuratore Allianz
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Lungarini, la forte scossa avvertita giovedì ha messo in allarme molti cesenati?

"In effetti siamo stati contattati da tanti clienti, che chiedevano informazioni sulla loro copertura o sulla possibilità di estenderla per mettersi al riparo da questi rischi".

Una polizza adeguata può davvero fare la differenza?

"Il compito di un’assicurazione è quello di far sentire ricco anche chi non lo è. Intendo dire che la differenza non la fa avere un risarcimento quando c’è un problema alla tv, piuttosto che a un infisso, ma essere davvero protetto nel caso in cui si rischi di perdere tutto. E una casa colpita da un terremoto rientra certamente in questa casistica".

Ci sono però franchigie. Anche importanti.

"Nel 2018 è diventato legge il nuovo codice della protezione civile, pensato con l’intento di chiarire che lo Stato da solo non può intervenire su tutte le ricostruzioni: il testo prescrive chiaramente che in caso di terremoto, chi ha un’assicurazione in essere, si vedrà rimborsata non solo la differenza tra l’indennizzo versato dalla compagnia e il reale valore del bene, ma anche una ulteriore somma pari ai premi assicurativi versati nei cinque anni precedenti. Dunque ci sono tutte le ragioni per ribadire che, sì, la giusta polizza può davvero cambiare la vita".

La sottoscrizione non è economica.

"Sono state tolte le imposte e la polizza è detraibile. Aspetti tutt’altro che marginali".

Però…

"Però la consapevolezza verso questo tipo di investimento non è ancora diffusa come dovrebbe. Per dare un ordine di grandezza, a livello generale soltanto circa il 15% di chi ha sottoscritto una polizza casa ha aggiunto anche quella legata alle calamità naturali".

Qual è la strada seguire?

"Torno sulla consapevolezza, il sapere cosa si compra. Il nostro compito non è vendere qualcosa tanto per fare, ma per garantire le giuste coperture in base alle esigenze di ognuno. Prima di arrivare alle firme dei contratti è essenziale analizzare le singole situazioni a 360 gradi per poter fare le proposte giuste".

Cosa hanno ‘insegnato’ i terremoti passati?

"A caldo tanti ci hanno contattati e hanno magari chiesto di tutelare i loro immobili. Poi però col passare del tempo, molti hanno lasciato decadere la polizza. Le ragioni sono ovviamente varie e non è giusto entrare nel merito. Ma c’è anche chi semplicemente lo ha fatto perché ha smesso di preoccuparsi. Qui non è quesitone di essere più o meno apprensivi, ma razionali. Ciò che si ha di più caro, deve sempre essere protetto".