Ballottaggio Cesena e Savignano 2019, le sfide

Alle urne domenica 9 giugno, si può votare dalle 7 alle 23

Ballottaggio a Cesena e Savignano il 9 giugno 2019 (Foto Ravaglia)

Ballottaggio a Cesena e Savignano il 9 giugno 2019 (Foto Ravaglia)

Cesena, 6 giugno 2019 - Il 9 giugno a Cesena si affronteranno al ballottaggio il candidato sindaco del centrosinistra Enzo Lattuca e quello del centrodestra Andrea Rossi.  Enzo Lattuca, avvocato 31enne, ex consigliere comunale ed ex parlamentare del Pd, è appoggiato da Partito democratico, Pri, Popolari per Cesena, Cesena 2024, lista A Sinistra

Andrea Rossi, imprenditore 53enne, consulente d'azienda e proprietario del Teatro Verdi di Cesena, è sostenuto dalla sua lista civica Cambiamo e da Lega, Popolo della famiglia, Fratelli d'Italia e Forza Italia.

Il primo turno si è concluso con la vittoria di Lattuca (42,8%; 23.111 voti) su Rossi (33,8%; 18.244 voti) con cinquemila voti di distacco. Terza forza è risultata la lista civica Cesena Siamo Noi di Vittorio Valletta (9,5%; 5.132 voti). Solo quarto il Movimento 5 Stelle con Claudio Capponcini (8,7%; 4.695 voti).

Cesena Siamo Noi e il Movimento 5 Stelle non hanno dato indicazioni di voto per il secondo turno, mentre la lista di sinistra Fondamenta (1,1%; 622 voti) si è espressa in favore di Lattuca. Non si sono schierate nemmeno la lista civica 'Cesena in Comune' di Davide Fabbri (3,1%; 1387 voti) e Casapound Italia con Antonio Barzanti (0,8%; 470 voti).

Al primo turno si sono recati al voti 55.301 elettori, il 70,4% degli iscritti alle liste elettorali.

Guida al voto: urne aperte dalle 7 alle 23 domenica 9 giugno 2019

Ballottaggio a Savignano 

Anche Savignano torna alle urne domenica 9 giugno: si sfidano Filippo Giovannini, 45 anni, ingegnere, centrosinistra, che al primo turno ha ottenuto 3.956 voti pari al 43.80%, e Marco Foschi, 62 anni, commerciante, candidato nell’area centrodestra che ha avuto 3.305 voti pari al 36.59%. Nessuna indicazione di voto da parte dei Cinque Stelle. 

È la seconda volta che a Savignano c’è il ballottaggio. Il primo nel 2014 fra Filippo Giovannini che ottenne 3.369 voti pari al 51.57% dei voti e Rodolfo Baldacci che ebbe 3.164 voti pari al 48.43%. Uno scarto di 205 voti.