Cesena, il ‘contratto’ piace ai grillini

Guiduzzi: "Ci chiedono di estendere l’accordo con la Lega"

Natascia Guiduzzi, capogruppo M5S in Consiglio comunale (Foto Ravaglia)

Natascia Guiduzzi, capogruppo M5S in Consiglio comunale (Foto Ravaglia)

Cesena, 10 giugno 2018 - L'euforia per la vittoria elettorale è già stata metabolizzata, resta alta tra i grillini la fiducia nel governo Conte e nell’alleanza romana con la Lega, tanto che tra i militanti c’è chi chiede esplicitamente di estenderla in sede locale in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno. Lo racconta Natascia Guiduzzi, capogruppo consiliare e leader cesenate del Movimento 5 Stelle.

Le piace il premier Conte?

"Sinceramente sì. Moltissimo. Si muove bene e sostiene i punti centrali del nostro programma. Il suo è un buon governo: i ministri sono preparati e faranno un buon lavoro".

Non la preoccupa l’alleanza con un partito, la Lega, così diverso da voi? E con Salvini che detta l’agenda politica?

"Salvini si sta esponendo tantissimo, con tutti i rischi che questo comporta. Un po’ di cautela in più non guasterebbe, i problemi che il governo deve affrontare sono grandi e non si risolvono con la bacchetta magica. Di Maio mi pare più cauto".

L’alleanza con la Lega può essere una possibilità anche a livello locale?

«Per il governo abbiamo sottoscritto un contratto, non è un’alleanza. A livello locale la nostra posizione resta quella di sempre: niente alleanze. Ma non mi nascondo: se a livello nazionale il Movimento assumesse l’orientamento di dare la possibilità di fare anche accordi locali con altre forze, l’ipotesi di un contratto con la Lega – dopo il primo turno di voto e in funzione del ballottaggio – la valuterei attentamente».

Una posizione del genere per il M5S sarebbe una rivoluzione. E una sconfessione di quanto avete finora sostenuto.

"Ci siamo resi conto che in un sistema tripolare i numeri contano in maniera particolare. Se si vuole portare avanti il cambiamento anche a Cesena, con un Pd così debole e inviso ai cittadini, le elezioni del 2019 sono un’occasione forse irripetibile".

Intanto il sindaco Lucchi chiede ai parlamentari locali, anche grillini, di sollecitare il governo a far arrivare a Cesena i finanziamenti per piazza della Libertà.

"Il progetto di piazza della Libertà è stato voluto fortemente da Lucchi. La giunta ha tirato diritto senza ascoltare nessuno, senza confronti dentro e fuori dal consiglio comunale. Il costo poi è esorbitante. Nel complesso, un fallimento. Sono soldi che potevano essere spesi in ben altri modi, in particolare in una città dove c’è una forte sofferenza dei ceti più deboli, famiglie con bambini e pensionati. Ma ora la spesa è fatta e comunque la pagheranno i cittadini cesenati".

Quindi?

"Se ci sono opportunità affinché questi fondi arrivino a Cesena, attraverso finanziamenti statali per la riqualificazione territoriale, è bene approfittarne per ridurre il peso della spesa che Lucchi ha messo sulle spalle dei cesenati. Peraltro lui dopo il 2019 non ci sarà più in municipio".

Chi sarà il vostro candidato sindaco?

"Per noi prima viene il programma, ci stiamo lavorando. Ci confrontiamo tutti i martedì sera, ogni volta arrivano persone nuove. Il candidato sindaco verrà scelto poi, in assemblea o col voto online".

Dopo due mandati lei non può più candidarsi secondo le regole del Movimento. Dispiaciuta?

"Sto contando i giorni che mancano alla fine della legislatura. Esperienza bellissima ma anche molto faticosa. Voglio riposarmi un po’ e dedicarmi alla famiglia. Poi continuerò l’attività politica nel Movimento 5 Stelle, magari impegnandomi di più nella struttura organizzativa".

Altre candidature in vista? Magari in Regione?

"No, la regola del limite di due mandati vale per tutto. E io la condivido in pieno, anche se penso che prima o poi si arriverà a cambiarla".