Elezioni regionali Emilia Romagna 2020, Vicini. "Pronto a candidarmi"

Claudio Vicini aderisce alla lista per Bonaccini: "Mi impegno per il futuro della nostra sanità"

Claudio Vicini (Ravaglia)

Claudio Vicini (Ravaglia)

Cesena, 19 ottobre 2019 - Il professor Claudio Vicini, 66 anni, cesenate, notissimo medico otorinolaringoiatra, entra a far parte della lista civica a sostegno del presidente uscente della Regione, Stefano Bonaccini (Pd). Vicini èdirettore del Dipartimento Chirurgie Specialistiche e primario dell’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale dell’Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì. Persona colta, amabile conversatore, riesce a curare i rapporti interpersonali e a svolgere un’attività intensa di docenze universitarie e come relatore in varie parti del mondo. E, ora, ha appunto dato la propria disponibilità a spendersi attivamente alle prossime politiche regionaliProfessore, ci siamo più volte confrontati su temi medici. Questa volta è diverso?  «Abbiamo anche toccato varia attualità. Parlare di politica in generale e di politica sanitaria in particolare, non è poi molto lontano dalla mia professione».  Quali reazioni sta suscitando questa decisione? 

«Non nego che qualche amico cui l’ho accennato mi abbia domandato cosa mi abbia indotto a questa scelta che sembra modificare la mia attuale attività. In realtà nella crescita professionale, all’interno di sistemi complessi come gli ospedali e le università dove ho avuto l’onore ed il privilegio di vivere gli ultimi anni, il tempo modifica gradualmente l’operatività dei professionisti». 

Vale a dire? 

«Inizialmente l’attenzione si concentra sulla diagnosi e sulla terapia, maturando le nozioni tecniche della disciplina. A questa base inalienabile ed insopprimibile, con gli anni, si affianca in misura crescente un’attività di organizzazione e coordinamento delle attività. Un esempio di attività non meramente clinica si sostanzia di scelte strategiche sulle priorità, sulle opportunità tecnologiche, sulle politiche sanitarie centrate sui bisogni dei cittadini-pazienti. Per questo, non trovo una rivoluzione il sentirmi in dovere di cercare di agire in maniera più incisiva sul futuro della nostra area geografica con riferimento agli aspetti sanitari». 

Un impegno civico. 

«Da cittadino sono interessato a tutti gli aspetti del mio mondo, che cerco di comprendere in tutte le sue dinamiche, magari con una sorta di ‘deformazione professionale’ che mi porta inesorabilmente ad analizzare in modo direi scientifico, l’evoluzione degli eventi». 

Quindi, perché non provare a trasferire il metodo scientifico in politica. 

«L’Emilia-Romagna è un’area avanzata in molti ambiti della vita sociale, culturale e produttiva ed ancora di più nell’ambito sanitario. Il mondo è in continua evoluzione e trasformazione, che va riprogettata, realizzata e presidiata senza sosta. Nell’ultimo quinquennio in particolare ho interagito più volte con il Governo regionale, confrontandomi in maniera dialettica e propositiva entrando in contatto con Stefano Bonaccini di cui ho potuto apprezzare le doti di intelligenza politica, determinazione operativa, instancabile attività e, non ultima, grande attenzione al versante sanitario. Confermo pertanto la mia disponibilità per una Lista del Presidente».