Sandro Gozi e la foto con Almirante. "Avevo 16 anni, era un atto di ribellione"

L'immagine è stata pubblicata dal sito 'Il primato nazionale' e si riferisce alla visita a Cesena negli anni Ottanta del leader dell'Msi

Sandro Gozi

Sandro Gozi

Cesena, 16 agosto 2019 - Un gruppo di giovani militanti missini che posa sorridente accanto a Giorgio Almirante, leader storico della destra italiana. Siamo a metà degli anni Ottanta, e il segretario del Msi è in visita a Cesena, nella rossa Romagna, accompagnato per l'occasione da un certo numero di attivisti. La foto è stata pubblicata dal sito 'Il primato nazionale' ma non ha alcun intento nostalgico, poiché l'identità di uno dei ragazzi ritratti non é di un anonimo iscritto caduto in oblio, bensì di un politico attualmente in carica.

Quello che sorprende, però, é che il politico in questione non milita nei partiti eredi della storia del Msi o del centrodestra, ma si tratta di un volto noto e ultimamente discusso del centrosinistra: il cesenate Sandro Gozi del Pd. Il sito sovranista, infatti, gioca sull'attuale incarico di Gozi nel governo francese per evidenziare il paradosso della sua adesione giovanile al Fronte della Gioventù, l'organizzazione giovanile del Msi: "Sarà per questo - si legge sotto la foto con Almirante e un'altra foto che attesta l'iscrizione di Gozi al FdG - che lo scorso 30 luglio, intervistato da La Stampa, Gozi si è definito 'un vero sovranista'? Difficile crederlo, perchè in realtà il braccio destro del presidente francese si è definito tale spiegando però (rocambolesche antinomie) cosa intende realmente: 'Sono un uomo di confine che lavora per abbattere i confini della politica nazionale' e 'l'unico progetto europeo valido è transnazionale, come quello di Macron'.

Ecco - chiude l'articolo - chissà cosa avrebbe pensato quel giovane militante del Fronte della Gioventù di questo 'sovranismo' al servizio della Francia". Arriva a stretto giro la risposta del diretto interessato, interpellato dall'Agi: "Avevo 16 anni - spiega Gozi - il mio migliore amico era il segretario locale del Fronte della Gioventù, un po' per amicizia e un po' per curiosità mi sono avvicinato e ho subito capito che non era roba per me. Il mio primo voto - aggiunge - fu infatti per il Pri. Venivo da una famiglia di centrosinistra, e in un certo quel modo è stato un atto di ribellione. D'altra parte - conclude - mi pare che Salvini fosse del Leoncavallo...".