Quella volta con Raoul Casadei e Ciao mare in stile ska / VIDEO

L’omaggio dei Rumba de Bodas al re del liscio in un videoclip: "L’abbiamo suonata per anni in tutto il mondo: che festa"

Cesena, 23 febbraio 2022 - Ferragosto 2017, Santarcangelo di Romagna. I Rumba de Bodas, band afro-ska-funky con i piedi a Bologna, la voce a Forlì e la testa in giro per il mondo, sono ospiti a ’Calici sotto le stelle’. Con loro c’è anche l’Icona di Romagna, quella con la ’I’ maiuscola: Raul Casadei. Il maestro compie 80 anni proprio quel giorno. I Rumba intonano ’Ciao mare’ in suo onore, lui sale sul palco ed è subito festa. "Da quella prima volta abbiamo tenuto il brano in scaletta – spiega Rachel Doe, la cantante della band, forlivese dalla voce portentosa e le radici a metà tra Romagna e Africa –. Ci piaceva, e poi era una sorta di tributo che pretendevo dai Rumba, tutti bolognesi, alla mia romagnolità".  

Ciao mare, un frame del videoclip dei Rumba de Bodas omaggio a Casadei
Ciao mare, un frame del videoclip dei Rumba de Bodas omaggio a Casadei

Poi è successo che quel brano, una bandiera del repertorio di Casadei, piano piano da liscio si è ibridato. D’altronde questa è la missione dei Rumba de Bodas, dal 2008, quando sono nati iniziando a ’far festa’ ai matrimoni, fino a oggi, con i loro tour sempre più internazionali. E il posto in cui ’Ciao mare’ è piaciuta di più, infatti, Rachel non ha dubbi, è stata Seul, in Corea del Sud. "Era passato quasi un anno da quella prima volta a Santarcangelo, e lì abbiamo deciso che avremmo dovuto innestare il liscio di Casadei con la nostra rumba". Cosa è successo è intuibile: "Se con le prime note di valzer già il pubblico ballava, con lo ska la platea è esplosa".

I Rumba de Bodas sono nati nel 2008 a Bologna
I Rumba de Bodas sono nati nel 2008 a Bologna

Quella versione ibridata, da allora ha iniziato a fare capolino costante in tutti i concerti, dall’Italia all’Albania, dall’India alla Russia. Ma non era mai stata registrata, e perciò eccola qui: fa bella mostra in un videoclip visibile in anteprima sul sito del Resto del Carlino. Due le location, in una gustosa dicotomia. C’è una barca al largo di Marina di Ravenna, su cui la band suona la versione più tradizionale del brano, e c’è il Mama’s Club Ravenna, perfetto per ricreare l’atmosfera di balera, dove però va in scena la ’Ciao mare’ scatenata e irriverente. Per modo di dire, visto che "Mirko Casadei, il figlio del grande Raoul – racconta Rachel –, appena visto il video e questa nostra versione, ci ha subito chiamati per complimentarsi". Il brano, oltre che sul nostro sito, sarà in rotazione radiofonica e sugli streaming digitali da dopodomani, prodotto dalla label italotedesca Rubik Media.  

I Rumba de Bodas, intanto, in questi giorni sono in studio di registrazione, a Russi, alle prese con il loro nuovo album. Ci troverà posto anche ’Ciao mare’?. La band (oltre a Rachel Doe ci sono Kim Gianesini al sax, Mattia Franceschini a tastiere e synth, Pietro Posani alle chitarre, Giacomo Vianello al basso e Alessandro Orefice alla batteria) non si sbilancia: "Ci stiamo pensando – avverte –, ma di sicuro se non sarà lì sarà in qualche altro progetto". E ovviamente continuerà ad esserci dal vivo, per far ballare romagnoli, coreani, svizzeri, indiani e chissà chi altri. Perché il liscio che incontra la rumba non è una cosa che si può trattenere.