Cesena, Cheryl Porter esalta il Bonci. Dai biglietti 20.000 euro alla ricerca

L’incasso della serata, organizzata da Rotary, Lions Cesena, Round Table, Panathlon Cesena, Agora, Ladies’ Circle e Rotaract, andrà all’Irst di Meldola

Cheryl Porter

Cheryl Porter

Cesena, 18 dicembre 2018 - “Canterò per le donne e per la ricerca”. Lo aveva annunciato Cheryl Porter sul palco del teatro Bonci nella serata di lunedì 3 dicembre e proprio a favore delle attività di ricerca dell’Istituto Tumori della Romagna (Irst) Ircss sono stati devoluti i 19.500 euro raccolti nel corso dell’ottavo Galà natalizio organizzato dai Club services di Cesena.

“Una cifra record mai raggiunta” esultano gli organizzatori – Rotary, Lions Cesena, Round Table, Panathlon Cesena, Agora, Ladies’ Circle e Rotaract – ricordando il coinvolgente concerto della cantante Cheryl Porter che davanti a un teatro “Bonci” più che gremito ha fatto un tributo a Mina ma anche ad Aretha Franklin e a Whitney Houston. “Il nostro Galà natalizio – afferma Caterina Lucchi, presidente Lions Club Cesena – è un avvenimento che da 8 anni organizziamo con passione ed energia e che è molto atteso dalla cittadinanza. Si tratta di un evento che racchiude in sé sia un valore etico perché contribuisce alla ricerca oncologica, sia un esempio di grande cooperazione. I vari Club, infatti, normalmente non lavorano insieme ma grazie a questa iniziativa sono state unite le forze di tutti trovando un’armonia e un equilibrio che ci ha dato grande soddisfazione”.

La somma raccolta, che va ad aggiungersi ai circa 71.500 euro raccolti durante gli scorsi anni e che hanno contribuito in modo significativo al sostegno di importanti progetti di ricerca dell’Istituto, andrà a finanziare un nuovo studio sui tumori gastrici, in particolare quello allo stomaco in corso presso il Laboratorio di bioscienze Irst condotto dalla ricercatrice Chiara Molinari. “Il nostro progetto – spiega Molinari – riguarderà principalmente lo studio del tumore gastrico visto non come entità a sé stante ma come patologia che interagisce con l’ambiente circostante. Le cellule neoplastiche, infatti, crescono in un microambiente fatto di cellule sane, microrganismi come batteri, virus, parassiti e altre componenti che normalmente popolano ogni tessuto.

Quando si creano dei disequilibri tra questi microrganismi si sviluppa uno stato infiammatorio nel microambiente che può contribuire allo sviluppo della patologia neoplastica e alla sua conseguente risposta alle terapie. Questi microrganismi, infatti, subiscono le azioni del sistema immunitario ma allo stesso tempo riescono ad ‘educarlo’ affinché interrompa la sua azione contrastante creando uno stato di immuno-soppressione perché la patologia possa crescere indisturbata. È quindi molto importante comprendere e caratterizzare le relazioni tra questi fattori chiave, nell’ottica di sviluppare una medicina sempre più personalizzata ed efficace sul singolo paziente”.