Rai Gulp, l'arte va in diretta tv da Casa Bufalini

Due ragazze cesenati danno vita a un programma divulgativo per giovanissimi in onda da giovedì 1 ottobre

Le ‘Marbre Blond’ nello studio televisivo allestito a Casa Bufalini (foto Luca Ravaglia)

Le ‘Marbre Blond’ nello studio televisivo allestito a Casa Bufalini (foto Luca Ravaglia)

Cesena, 30 settembre 2020 -  Da domani alle 15.30, su Rai Gulp, canale tivù dedicato a bambini e ragazzi, due giovani e belle ragazze cesenati, Martina e Brenda, saranno in onda in diretta, da Casa Bufalini ((luogo di produzione culturale e di formazione per giovani imprenditori), per tenere brevi lezioni di storia dell’arte.

Il loro intervento è inserito nel programma "La banda dei fuoriclasse", condotto da Maria Acampa, e nello spazio loro riservato, per 12 appuntamenti, sempre di giovedì, parleranno di artisti di varie epoche, svelandone aneddoti curiosi e guideranno i giovanissimi telespettatori alla realizzazione di attività laboratoriali a tema da effettuare a casa propria.

Oltre a caratteristiche estetiche decisamente gradevoli, Martina Fiuzzi 25 anni e Brenda Casadei di 27, che da una crasi dei nomi di battesimo hanno denominato e dato vita al brand "Marbre Blond" (marmo biondo), risultano anche preparate e colte: rispettivamente storica dell’arte con laurea magistrale in Arti Visive la prima e pedagogista con altre due lauree In Scienze della formazione l’altra; e così in simbiosi, anche somatica, da essere scambiate per sorelle.

"Siamo elettrizzate per questa avventura - racconta Martina -, conseguenza diretta del nostro blog, delle pagine social e della risonanza che ha avuto il nostro progetto vincitore del bando ‘Green City’ lanciato dal Comune di Cesena, che ci ha permesso, durante l’estate, di avere in gestione il giardino pubblico Nkosi Johnson di Case Finali, dove abbiamo attivato un ciclo di attività didattico-artistiche per bambini, tra le quali l’Albero degli stracci e il Kid’s Drive-in, cinema sotto le stelle al quale i bambini hanno partecipato con entusiasmo, a bordo della propria automobilina in cartone".  

"Da un ambito locale - prosegue Brenda -, le nostre iniziative hanno suscitato l’attenzione dell’autore televisivo Federico Taddia, che ci ha proposto collegamenti tematici via Skype a finalità didattica, intesi anche come doposcuola. La scenografia che abbiamo creato, nella sala polifunzionale del laboratorio aperto di Casa Bufalini, è un museo in cartone, con timpano, colonne e aspetto di un tempio greco. Primo protagonista del Marbre Museum sarà Jackson Pollock, autore che operava nella New York degli anni Cinquanta con la tecnica del Dripping, quella di dipingere lasciando sgocciolare i colori sulla tela senza l’uso dei pennelli".

Alla capacità imprenditoriale che state dimostrando, corrisponde un equo guadagno? "Non ancora- rispondono Brenda e Martina -, il bando del Comune non erogava fondi, per cui per la gestione del parco abbiamo speso soldi nostri, attingendo a risorse frutto di supplenze o lavori saltuari, mentre la Rai, per la trasmissione, garantisce ad entrambe un piccolo compenso". Ma il marmo biondo non si lascia scalfire facilmente.

"Stiamo valutando - concludono le due giovani -, se costituirci in associazione o comunque darci una qualche forma giuridica. Bello sarebbe fare di queste nostre passioni, il nostro mestiere".