Antonio Guadagnino e la sua nuova missione: far scoprire a tutti le meraviglie del trail

Antonio Guadagnino e la sua nuova missione: far scoprire a tutti le meraviglie del trail

Antonio Guadagnino e la sua nuova missione: far scoprire a tutti le meraviglie del trail

Le passioni sono fatte per essere condivise. Con questo spirito, il vulcanico podista cesenate Antonino Guadagnino sta mettendo in cantiere una serie di iniziative volte a far conoscere agli sportivi (e non solo a loro) cesenati il mondo del trail. "L’idea – spiega – è quella di unire il fascino del nostro territorio più inesplorato alla bellezza di muoversi in mezzo alla natura. Questo sarà l’anno zero, in occasione del quale partiremo con un primo appuntamento non competitivo, ma ricreativo, aperto a tutti. La data e il luogo sono già fissati: il 10 aprile, il Lunedì di Pasqua, ci si ritroverà a Formignano, al circolo, per avventurarsi poi in un anello di 14 chilometri da compiere ‘con leggerezza’, camminando, praticando nordic walking e godendosi l’atmosfera e il paesaggio. Ci saranno dei premi per i partecipanti e ci divertirà insieme, in una location inconsueta".

Che in ogni caso pare destinata a diventare un punto fisso degli eventi ideati da Guadagnino: "Ho scoperto questo territorio mesi fa quando in occasione del mio compleanno a Formignano mi ‘ero regalato’ un concerto tributo agli Acdc. Da lì ho cominciato a esplorare quelle zone, ad andare in cerca di itinerari, di sentieri, di scorci. Così ho disegnato il primo percorso, quello che proporrò il mese prossimo. Il mio intento è quello di rendere il Lunedì di Pasqua un appuntamento fisso a Formignano, aggiungendo progressivamente ingredienti a una ricetta che fin da ora promette benissimo".

Non basta, perché nel mirino c’è anche un ulteriore appuntamento da organizzare a inizio autunno, questa volta però in città. "L’idea è riprendere il filone che si era forzatamente interrotto a causa del covid. Prima della pandemia riuscivamo a coinvolgere tantissimi cesenati invitandoli a cimentarsi lungo una serie di percorsi ricavati a ridosso del fiume Savio. Vogliamo tornare a valorizzare queste belle e sane abitudini, ribadendo che lo spirito del trail che voglio diffondere è quello legato al piacere di tenersi in forma correndo o camminando in luoghi affascinanti, lontano dalle auto, dai rumori e dallo smog, mettendo i piedi sui sentieri sterrati, tra le radici e muovendosi in mezzo a fronde che quando si aprono regalano scorci impagabili. E’ per questo che insisto, perché parlare va benissimo, ma per rendersi davvero conto del contesto bisogna venire a vederlo di persona. Basta una volta. E poi vi garantisco che non si torna più indietro".

Luca Ravaglia