Si è conclusa con tanti incontri, molte parole ma sostanzialmente con un nulla di fatto la prima giornata milanese del direttore sportivo del Cesena Stefano Stefanelli. Tre sarebbero i suoi incarichi ed i suoi compiti nella due giorni nel capoluogo lombardo: cercare una sistemazione per Giovanni Nannelli (difficile), il centrocampista che non rientra nei piani del club bianconero; portare a casa un difensore (difficoltà media) da inserire insquadra anche se da questo punto di vista e per quello che riguarda questo affare il Cesena non ha fretta potendo attendere e mettere le mani da domani in avanti anche su elementi svincolati; e chiudere eventualmente il discorso legato a Tommaso Berti con la Fiorentina (non facilissimo). Il difensore entrerà di sicuro portando così a 16 i nuovi giocatori sbarcati in bianconero dall’inizio delle trattative, ma come già detto, i tempi non sono stretti e, a meno che non capiti l’occasionissima dell’ultimo momento, è un discorso che si potrebbe anche rinviare a giorni più calmi.
Discorso Berti. I colloqui fra i due club ci sono stati ma ancora non siamo arrivati alla soluzione definitiva. Mentre Milan, Torino, Sassuolo e Sampdoria tengono monitorata la situazione, la situazione è sempre il club più accreditato per assicurarsi del gioiellino cesenate classe 2004. La società toscana avrebbe già raggiunto un accordo di massima con il giocatore - e questo non è poco ma non è tutto - ma il primo passo è mettere nero su bianco un accordo fra i due club. L’offerta viola verterebbe su un prestito oneroso con diritto di riscatto con una cifra che partendo dai 400mila euro potrebbe arrivare anche ai 600mila considerando diversi bonus quali eventuali presenze in prima squadra (leggi partite giocate) in A, in Coppa Italia o in Europa. Le parti sono vicine ma non ancora abbastanza. Oggi alle 20 si chiude.
Andrea Baraghini