Bisogna reagire e ritrovarsi subito nonostante tutto

E’ un momento cruciale e molto delicato della stagione, a nove gare dal termine; il Cesena deve reagire alla prestazione (e sconfitta) sconfortante di Pontedera dove la squadra è apparsa ridotta ai minimi termini sia nella testa che nei muscoli, mai così male in tutto il torneo. A cercare di creare problemi sarà un Teramo ben diverso da quello schiacciato (0-4) all’andata, reduce da un buon momento come tutti i recenti avversari dei bianconeri, in una posizione più vicina ai playoff (-4) che ai playout. Il Cesena deve ritrovarsi subito, senza rinvii per non vanificare un campionato finora di assoluto rilievo. Lasciarsi quindi alle spalle l’abulico primo tempo di Imola e la debacle di Pontedera. L’emergenza continua in pieno dopo i forfait di Calderoni e Pittarello. A metà campo senza Rigoni, fondamentale per l’equilibrio della squadra, e Missiroli, vengono a mancare elementi che portano autorità e qualità, ingredienti in difetto. Ma tutto questo deve essere superato; il Cesena ha il potenziale per farlo anche se gli innesti di gennaio non stanno incidendo tra ritardi di preparazione, infortuni e caratteristiche tecniche non congeniali alle necessità. Ma c’è tutto ugualmente per ripartire di forza, il gruppo ha sempre mostrato di sapere uscire bene dai momenti complicati, il terzo posto è rimasto in dote. Ci sperano infatti e con legittime ambizioni formazioni come il Pescara a -5 dai bianconeri, guai quindi non crederci oltre ogni inghippo. Anche le dirette concorrenti hanno rallentato, vietato sciupare tanta grazia ricevuta.

re.ce.