Calcio a 5 serie A2

Futsal, si ricomincerà dallo storico capitano Paolini. A breve attesi due arrivi, un italiano ed uno straniero

La Futsal Cesena Calcio a 5 ricomincerà dal suo storico capitano, Simone Pasolini che a 34 anni ha deciso di continuare a giocare per un’altra stagione quando fino a poco tempo fa pareva orientato a chiudere con l’agonismo anche per motivi di lavoro ed entrare di conseguenza nello staff bianconero. Ma l’A2 incuriosisce pure lui, quindi va avanti anche perché vuole mettersi alla prova in un campionato così a maggior ragione dopo aver contribuito a conquistarlo.

Intanto la società ha ottenuto tutte le conferme del gruppo trainante che ha portato alla promozione. Infatti è stata risolta la trattativa, che si era complicata, con il nazionale marocchino Marwan Badahi, inoltre resterà pure il bomber Christian Gardelli, 49 reti messe a segno la scorsa stagione e reduce dai Giochi Bolivariani disputati con la nazionale dominicana. La società aveva già rinnovato con il tecnico Osimani, prima e fondamentale mossa, con il croato Iamicic dove è stato decisivo l’intervento dell’allenatore, con il portiere Montalti, con Zandoli, con Venturini ed anche con Hassane.

Si sta quindi delineando la rosa anche se mancano almeno quattro innesti (due stranieri e due italiani) di rilievo per puntare a quella salvezza fondamentale per la matricola che inizierà la preparazione nella seconda metà di agosto. Questa settimana si potrebbe concludere l’ingaggio di un giocatore italiano (ricordiamo che si è ritirato Vignoli per problemi fisici) e di uno straniero, un nazionale che proviene dal Sudamerica.

Al momento non avrebbe dato risultati concreti il sondaggio effettuato di recente in Croazia dal tecnico Osimani in un Paese dove ha anche allenato. Quest’anno in A2 si possono schierare tre stranieri, lo scorso anno erano cinque. Intanto si sono conclusi gli stage effettuati tutti i mercoledì del mese di giugno per reclutare baby calciatori, si sono presentati una cinquantina di ragazzi, quelli selezionati andranno a rinforzare le giovanili e la scuola calcio che si vorrebbe formare.

Leonardo Serafini