Cesena, 2 dicembre 2009 - E’ fissato per il 5 dicembre il primo appuntamento ufficiale per concretizzare la candidatura di Cesena come sede degli Europei 2016. Entro quella data, infatti, dovrà essere presentato alla Figc il progetto di adeguamento dello stadio “Dino Manuzzi” secondo i codici grafici fissati dall’Uefa e altra documentazione relativa. Pochi giorni dopo, il 9 dicembre, dovranno essere presentate le garanzie finanziarie a supporto del budget stimato, mentre entro l’11 dicembre dovrà essere inoltrato il rendering dell’intervento relativo allo stadio e al contesto circostante.

Così, dopo gli incontri dei giorni scorsi fra la Federazione e il Comune, in queste ore a palazzo Albornoz si sta lavorando per mettere a punto la documentazione preliminare necessaria.

“Abbiamo davanti una bella sfida, che richiederà il massimo impegno da parte di tutti e che già adesso vede impegnato un gruppo di lavoro coordinato dal direttore generale Vittorio Severi e di cui fanno parte, ognuno secondo le proprie competenze, Stefano Paolucci, Gualtiero Bernabini (a cui è affidato il compito del coordinamento tecnico –operativo), Gabriele Santi, Gastone Baronio, Pier Luigi Bazzocchi – commenta il sindaco Paolo Lucchi –. Ma credo che la possibilità di ospitare le gare degli Europei rappresenti un’occasione straordinaria per Cesena e l’economia dell’intero territorio, per farsi conoscere a livello internazionale e mettere in moto una serie di opportunità che vanno ben oltre questo pur importantissimo appuntamento sportivo”.

La Giunta comunale, nel frattempo, ha dato il via libera alle linee di indirizzo per sostenere la candidatura di Cesena e, soprattutto, per il necessario adeguamento dello stadio.  L’intervento riguarda in particolare la costruzione della nuova tribuna, per la quale si stima un importo di almeno 25 milioni di euro. E non basterà riprendere il progetto già esistente, redatto negli anni Novanta: sarà necessario, infatti rivederlo completamente per adeguarsi alle disposizioni emanate dall’Uefa per gli Europei.

In questo percorso preparatorio, la collaborazione fra il Comune e la società Cesena calcio (a cui l’impianto è affidato in concessione fino al giugno 2022) si fa sempre più stretta. Tenuto conto dei tempi ridottissimi a disposizione, alla società guidata da Igor Campedelli è stato chiesto di farsi carico del compito di far predisporre il progetto di massima e il materiale tecnico richiesto dalla Figc e dalla Uefa.

Da parte sua il Comune, con il documento approvato dalla Giunta, si impegna – se gli Europei saranno assegnati all’Italia e se la candidatura di Cesena sarà accolta – ad inserire l’adeguamento del Manuzzi nel suo programma triennale delle opere pubbliche e a finanziare l’intervento sulla base di uno specifico piano finanziario, già delineato. Secondo questo piano, 4 milioni sarebbero messi a disposizione direttamente dal Comune con risorse proprie; altri 4 milioni dovrebbero arrivare dal sistema delle Autonomie Locali e della Regione Emilia – Romagna, mentre 2 milioni dovrebbero essere recuperati tramite il coinvolgimento di soggetti privati del territorio. La rimanente quota, pari a 15 milioni di euro, sarebbe affidata a ulteriori finanziamenti pubblici e privati conseguenti ad accordi specifici sottoscritti in adesione alla partecipazione di Cesena a Euro 2016.

Non da ultimo occorre guardare agli aspetti che ruotano attorno all'evento sportivo come accessibilità, logistica, organizzazione, capacità di accoglienza del territorio, sostenibilità ambientale, ‘legacy tournament’, cioè l’eredità, in termini di opere pubbliche, promozione, vantaggi, che Cesena potrà trarre dall’essere sede di Euro 2016, su cui si sta predisponendo un apposito dossier.