Cesena, 26 gennaio 2012 - UNA POLTRONA per quattro. Nel Cesena che si prepara per la sfida di domenica prossima contro l’Atalanta si prospetta un maxi-ballottaggio per il ruolo di compagno d’attacco di Adrian Mutu. Arrigoni è pronto a varare il nuovo 3-5-2 e fra i dubbi da sciogliere resta proprio quello della punta: Vincenzo Rennella (provato a lungo anche ieri) sembra il favorito ma deve guardarsi dalla concorrenza di Erjon Bogdani e Jorge Martinez. Escluso dalla lotta per il momento Dominique Malonga, ancora alle prese con i problemi alla coscia sinistra. Ci sarebbe poi anche l’incognita, a dir la verità improbabile, di un nuovo arrivo dal mercato ma in ogni caso molto difficilmente Arrigoni punterebbe subito sull’eventuale neo-acquisto.
 

IL FAVORITO sembra dunque Rennella, lesto a sfruttare l’occasione di partire da titolare in coppa Italia a Napoli, dove ha sfoderato una prestazione che ha convinto Arrigoni a bloccare la sua partenza verso altri lidi e gli ha permesso di scalare la gerarchia del reparto offensivo. L’italo-francese, che in realtà ha sempre giocato da seconda punta, in campionato ha collezionato appena due apparizioni ma, come caratteristiche, sembra in grado di garantire quella profondità che Arrigoni ha più volte richiesto. La prima alternativa è Erjon Bogdani (13 presenze, di cui 3 da titolare, e nessuna rete), che ha le caratteristiche tipiche della punta centrale, potenza e stazza fisica. Arrigoni finora lo ha utilizzato con il contagocce (anche per questo l’albanese ha le valigie in mano), spiegando di aver bisogno, visto il modulo utilizzato, di una punta in grado di dare profondità.
 

SE IL TECNICO opterà per il 3-5-2, con due esterni come Ceccarelli e Pudil (all’esordio), il suo nome potrebbe però tornare di attualità. Fra le alternative è quella che garantisce, nel bene o nel male, un rendimento costante, a differenza dell’incognita Rennella o dell’oggetto misterioso Martinez. L’uruguaiano, che di ruolo sarebbe un esterno offensivo o al limite una seconda punta, potrebbe anche adattarsi da attaccante centrale, ma resta da capire quando tornerà a essere il vero Martinez (la sua forma migliora ma il top è ancora lontano). Quando verrà recuperato, poi, al gran ballo si unirà anche Malonga, che però prima di infortunarsi era riuscito a sprecare buona parte delle speranze che Arrigoni aveva riposto in lui. Su chi cadrà la scelta ancora non è dato sapere, ma ciò che è certo è che il prescelto sarà chiamato al difficile compito di dimostrare che l’abbondanza là davanti non è solo numerica ma anche di qualità.