Il Cesena dopo un’ora sbanda e viene travolto da un Carpi più determinato

Amaro ritorno tra i professionisti, pesante sconfitta per 4-1

Migration

Carpi (Modena) 25 agosto 2019 – Un inizio amarissimo per il Cesena nel ritorno tra i professionisti dopo un precampionato importante. I bianconeri sono stati battuti da un Carpi (per 4-1) che ha dimostrato di avere capito meglio e al volo come sia la C e ha potuto contare sullo scatenato bomber Vano, sei reti nelle tre gare ufficiali di stagione (due di Coppa e oggi), imprendibile per i romagnoli. La prima ora di gioco è stata equilibrata, dopo 18 minuti in vantaggio i padroni di casa proprio con Vano pronto a sfruuttare un batti e ribatti nell’area piccola, poi occasioni da ambo le parti e sul finire del primo tempo una splendida manovra ha portato al pareggio gli ospiti seguiti al Cabassi da oltre mille tifosi. Russini infatti ha infilato tre avversari sulla fascia sinistra, palla in mezzo, Butic non ci arriva ma Borello sì e insacca.

Nella ripresa il Cesena pare padrone della situazione, gioca palla ma il Carpi ha maggiore fisicità, cattiveria e punta molto sui lanci lunghi per un devastante Vano. Il raddoppio emiliano arriva al 13’ quando ancora il bomber, su traversone di Sarzi Puttini, sorprende Sabato e da distanza ravvicinata batte Agliardi . Un attimo dopo il Cesena reagisce ma il portiere di casa Nobile compie un autentico miracolo sul colpo di testa di Butic. Lì i romagnoli vanno in apnea e dopo dieci minuti escono dalla gara. L’esperto Ricci sbaglia un passaggio, si inserisce il lesto Saber steso in area da Sabato, rigore ed espulsione del difensore per doppia ammonizione. Jelenic dal dischetto fa tris. La gara in pratica finisce qui anche se il bianconero Sarao colpisce un palo e sui titoli di coda Carletti cala il poker dei biancorossi casa. Il tecnico romagnolo Francesco Modesto non fa drammi ma chiede maggiore attenzione: «Fino al 2-1, soprattutto a inizio ripresa eravamo padroni del campo. Il risultato è molto severo, il Carpi è una squadra comunque molto forte, ricca di giocatori provenienti dalla B. Non mi ero esaltato durante il precampionato e non mi demoralizzo certo adesso».