Ferragosto 2018, i commercianti. "Il peggiore degli ultimi anni"

Cesenatico, giudizio negativo degli operatori, previsioni meteo sotto accusa

Turisti a Cesenatico

Turisti a Cesenatico

Cesenatico, 20 agosto 2018 - Uno dei Ferragosto peggiori degli ultimi vent’anni. Così gli operatori turistici e i commercianti di Cesenatico definiscono l’evento clou della stagione 2018. Il primo bilancio è negativo, sulla riviera è mancato il tutto esaurito che fa da corona al centro dell’estate. Ne hanno risentito tutti, dagli alberghi, agli stabilimenti balneari, ai negozi. Si spera in una ripresa nel finale di stagione ma c’è anche la consapevolezza che il ‘prodotto’ Cesenatico va ripensato e occorra innovare profondamente nel settore turistico per rilanciare la riviera romagnola in genere.

Giancarlo Barocci, presidente dell’Adac, l’Associazione degli albergatori di Cesenatico, traccia un bilancio molto negativo: "E’ un Ferragosto da dimenticare ed è la fotografia di una stagione non buona per molti punti di vista. L’unica cosa che ci consola è che la riviera intera in queste condizioni e ci sono località con una flessione molto superiore alla nostra. I conti si devono fare alla fine, ma quando a Ferragosto quasi tutti gli hotel hanno ancora camere libere, significa che non ci siamo. Dobbiamo fare di più e meglio sul piano della promozione e delle idee, perché non abbiamo novità, non ci sono eventi veri e quindi manca un "prodotto" che ci contraddistingua dagli altri e ci renda speciali. C’è bisogno di una svolta, pubblico e privato devono dare di più; a Cesenatico abbiamo un sindaco giovane e se rendiamo la collaborazione fruttuosa, ne guadagna tutta la città". 

Anche Simone Battistoni, presidente della Cooperativa stabilimenti balneari, evidenzia una stagione finora da dimenticare per la categoria: "Ferragosto è stato pesantemente penalizzato dal maltempo ed è l’ulteriore conferma che questa sia una annata da dimenticare per noi. Le previsioni meteo, come già accaduto in passato, ci hanno massacrato, perché la vigilia di Ferragosto, nonostante ci sia stato sole e caldo fino alle 18, non c’era gente a causa delle previsioni; ora la speranza è in una accelerata nell’ultima parte della stagione, che sinora è stata sottotono, specialmente per noi balneari". 

Stesso clima negativo tra i commercianti che segnalano un calo della clientela e non solo. Giancarlo Andrini di Confcommercio vede un Ferragosto in tono minore per i negozianti: "E’ tutto molto calmo, non c’è il tutto esaurito e non vi è nemmeno un clima di allegria e di festa. Si avverte meno partecipazione, probabilmente i turisti, i cittadini e gli stessi operatori sono consapevoli del momento difficile e della confusione politica. I saldi aiutano il movimento nei negozi, qualcosa si sta muovendo; tenuto conto del contesto non poteva essere un Ferragosto migliore. Per cambiare occorrono scelte forti e qualcosa di nuovo in prospettiva, con maggiori aperture ai privati che vogliono fare innovazione e meno legacci, più coraggio e meno burocrazia. Chi vuole investire e mettersi in gioco deve avere la possibilità di farlo".

Fabrizio Albertini di Confesercenti conferma una situazione generale negativa: "Non è un buon Ferragosto per il commercio. Al mare i saldi non vengono nel periodo più consono e chi fa cassetto dimezzando i prezzi, lo fa sulla propria pelle. Le catene dei grandi marchi sono le uniche che ci guadagnano mentre molti commercianti tradizionali non fanno saldi adesso ma li posticipano a fine agosto. La crisi è generale, si sente al nord come al sud, in Adriatico e nel Tirreno, quindi devono arrivare segnali di incoraggiamento da parte della politica a livello nazionale. La stagione è partita male e continuata male".