Ricciardo esulta dopo una rete
Cesena, 20 ottobre 2018 - Ad un certo punto, dalla tribuna, c’è chi ha il coraggio di dare voce al sentimento popolare: CR7 a chi? Cesena letteralmente ‘pazza’ di Giovanni Ricciardo: il suo nome è pronunciato a tutto volume dallo stadio, mentre la standing ovation immerge il Valentino Mazzola addobbato di bianconero. Lo stadio del Santarcangelo viene espugnato dal Cesena con un categorico 4-0.
Sentimento strameritato: una tripletta in quarantacinque minuti è da Olimpo dei grandi. Troppo facile capire come sia finita: il Cesena brinda tre volte nel primo tempo, gestisce al rientro dagli spogliatoi e timbra il poker con Capellini per un pomeriggio di festa grande.
Seconda vittoria di fila, sedici punti in classifica: la Sangiustese e il Matelica tengono il passo, ma la crescita dei bianconeri è sempre più evidente. Approccio giusto, uomini in forma: Campagna, a metà campo, toglie tempi di gioco, Alessandro sulla sinistra è infermabile, Tortori dà qualità da trequartista centrali e 'strappi' palla al piede.
E poi lui, Giovanni Ricciardo: sul primo gol imbandisce la tavola, tocco d'esterno per la sovrapposizione di Valeri, e chiude il triangolo; sul secondo è bravo a ribattere in rete la respinta di Battistini su Tortori; sul terzo è spettacolare, colpendo in semi-rovesciata, su angolo di Alessandro, ed insaccando proprio nell'angolino basso.
Inevitabile la standing ovation, bissata dal momento del cambio. Entra Capellini, arma tattica di Angelini, e tira giù la serranda sul match: contropiede organizzato da Tortori e Alessandro, facile appoggio sotto rete di 'Nick'. Cesena sempre più protagonista in serie D. E c’è anche il tempo per vedere il Mazzola tutto in piedi per la terza volta: al momento dell’uscita in campo di De Feudis, il giusto tributo ad un grande campionato.