Cambiare registro rispetto al match di Ravenna

Serve molto di più del match di Ravenna dove per un’ottantina di minuti il Cesena non è pervenuto, certo tartassato da errori arbitrali (incredibile non annullare il primo gol giallorosso) ma anche dall’ultima in classifica più pimpante in tutto. Però i bianconeri non mollano mai, questo è un ‘quid’ che ha portato Viali (e vale tanto), e quando l’infermeria lo permette può contare anche su elementi dal tocco in più.

Contro la Samb è scontro diretto per una posizione decente nei playoff. Le due formazioni sono appaiate all’ottavo posto, certo i marchigiani verranno penalizzati per problemi societari ma questo al momento non deve interessare. Sicuramente non sono in vacanza, nonostante tutti i guai extracampo infatti hanno appena steso la Triestina che al quinto posto e di 4 lunghezze più ricca dei bianconeri ne resta l’arduo obiettivo così come di almeno altri tre team. Insomma la Samb vale, è sufficiente fare scattare il replay al match di andata quando sciorinò gioco al Manuzzi, tormentò e tanto i bianconeri e mentre cercava il colpo venne trafitta in contropiede all’ultimo guizzo da Zecca.

Il Cesena deve crescere come condizione, è l’ultima partita a distanza ravvicinata della stagione regolare, che come tale però ha avuto poco, poi si tornerà all’antica e gradita abitudine di faticare una volta alla settimana per le tre gare che rimarranno. In casa romagnola c’è chi va e chi viene, se Viali spera di potere rimettere a referto qualcuno, Gonnelli e Steffè sono incatenati dal giudice sportivo. Oggi servirà molto di più che al Benelli altrimenti anche il generale Di Gennaro potrà fare ben poco.

Luca Serafini