Cesena a Vicenza, sfide mai banali Tre vittorie romagnole in 17 gare

L’ultimo successo bianconero risale al 20 settembre 2006, vent’anni dopo il secondo: 1-0 e gol di Pellè

E’ sempre stata dura per i bianconeri al ‘Menti’ di Vicenza, sono state poche le pagine felici, molte di più quelle piene di sofferenza. In totale sono state 17 le gare disputate dai bianconeri a Vicenza: 8 le vittorie venete, 6 pareggi e tre successi romagnoli. I colpi sono arrivati in epoche diverse; nel campionato ‘79’-‘80 la squadra di Bagnoli (che l’anno successivo andrà in A) vinse 2-0 con reti di Bonini e De Bernardi. Quel gruppo stava preparando la promozione di un anno dopo, infatti si classificò quarto a due punti dalla zona A. Occorre risalire invece alla stagione 1985-1986 per trovare il secondo successo dei romagnoli: decise Barozzi e i ragazzi di Buffoni a fine campionato si piazzarono a metà classifica. L’ultimo successo (1-0) risale al 20 settembre 2006, quindi addirittura 20 anni dopo, quando per la squadra di Castori la firma vincente fu del potente centravanti Pellè. L’ultima vittoria biancorossa invece è sempre in B nel torneo 2012-13, un secco 3-1. L’ultimo incontro invece andò in onda il 9 ottobre 2016, un pari a reti bianche, sulla panchina romagnola per la seconda stagione Drago, su quella veneta invece una vecchia conoscenza come Bisoli.

Non mancano le pagine pesanti inerenti a questo scontro in terra veneta. Come punteggio il match dell’ultima giornata, 11 giugno 1995, quando il Vicenza di Guidolin promosso in A distrusse il Cesena di Bolchi che si classificò all’ottavo posto. Fu un tremendo 6-3 per i padroni di casa che si portarono anche avanti sul 5-0; tre reti di Murgita, due di Gasparini, una di Rossi per i padroni di casa; per gli ospiti, invece, doppietta di Hubner e Dolcetti. Il ‘Menti’ e Vicenza entrano anche tra i ricordi più dolorosi e delle clamorose occasioni buttate per l’incredibile retrocessione in C (dopo lo spareggio con la Pistoiese) nella stagione 1999-2000. Il Cesena a marzo, a dieci giornate dal termine, aveva 9 punti dalla quartultima ma non riuscì più a vincere e l’epilogo fu vergognoso tra polemiche accesissime. Alla 36ª giornata i bianconeri del compianto Walter Nicoletti persero 3-2 dopo essere stati in vantaggio 2-0 grazie alle reti di Pancu all’1’ e di Campolonghi al 40’, poi ribaltarono tutto i veneti di Reja che vennero promossi in A: le reti furono di di Bernardini al 49’, Palladini al 67’ e Di Cara all’85’.

Particolare fu invece la sconfitta dell’1 settembre 2012, seconda giornata di campionato, i bianconeri erano appena retrocessi dalla A e al timone c’era Nicola Campedelli che la gara successiva (sconfitta contro il Novara) venne esonerato, subentrò Bisoli che salvò poi la squadra. Quella sera al ’Menti’ segnò Misuraca dopo 14 minuti, raddoppiò al 31’ Malonga, rigore di Graffiedi al 45’ e ancora il franco-congolese al 90’. Malonga era stato ceduto dal Cesena al Vicenza solo pochissime ore prima della gara; quella doppietta fece parte delle 10 reti stagionali che realizzò per i biancorossi. Tante salite e meno discese, lo scontro del ‘Menti’ non è mai stato banale.

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