Cesena avanti tutta: tris di vittorie e di gol

I bianconeri piegano l’Alessandria grazie alle reti degli ex Prestia e Corazza, intervallati da Ferrante. Terzo successo consecutivo

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Cesena

3

Alessandria

1

CESENA (3-4-1-2): Tozzo, Ciofi (36’ st Celiento)Prestia, Mercadante, Zecca (27’ st Albertini), Bianchi, Brambilla, Adamo (1’ st Coccolo), Chiarello (1’ st S. Shpendi), Ferrante, Corazza (22’ st C. Shpendi). All.: Toscano. A disp.: Minelli, Lewis, Kontek, Bumbu, Saber, De Rose, Udoh, Pieraccini, Francesconi.

ALESSANDRIA (4-3-3): Marietta, Rota, Checchi, Sini (38’ st Bellucci), Nunzella (14’ st Baldi), Pellegrini (32’ st Lombardi), Nichetti, Speranza (32’ st Perseu), Galeandro, Nepi (14’ st Sylla), Martignago. All.: Rebuffi. A disp.: Liverani, Rossi, Podda, Costanzo, Mionic, Rizzo, Ghiozzi, Filip.

Arbitro: Rinaldi di Bassano del Grappa (VI).

Reti: 11’ pt Prestia, 35’ pt Martignago su rig., 3’ st Ferrante, 11’st Corazza,

Note: espulso Rota al 17’ st per somm di ammonizioni; ammoniti Nunzella, Nichetti, Celiento; spettatori 7239; angoli 6-2; recupero 0 e 3’.

di Daniele Zandoli

Chiude a 37 punti il Cesena, batte anche l’Alessandria, terza squadra di fascia bassa dopo San Donato Tavarnelle e Vis Pesaro. Non basta ad accorciare sulle prime perché vincono anche loro, la Reggiana espugna Imola e si laurea campione di inverno, il Gubbio ferma la corsa del Pontedera.

Contestazione della curva verso Scalabrelli, preparatore dei portieri, cori, fischi e anche la fetta centrale vuota per un quarto d’ora come preannunciato. Un minuto di silenzio per ricordare Mihailovic e poi via alle danze. Toscano (3-5-2) schiera Brambilla in regia (Saber acciaccato in panca come De Rose) e Zecca a destra, Bianchi e Chiarello interni, non c’è Calderoni squalificato. Per quasi tutto il primo tempo si gioca in una metacampo, anzi a una porta, quella piemontese.

Dopo una decina di minuti Prestia segna il solito, attesissimo gol dell’ex. Zecca guadagna una punizione dal fondo, Brambilla inizia il suo pomeriggio molto positivo con l’assist per il testone del centrale e Marietta è battuto. Niente festa, in ricordo dei quattro anni passati con quella maglia sulle spalle.

Numerose le occasioni per arrotondare il punteggio, con Ferrante un paio di volte, Zecca e Corazza. Dovrebbe stare almeno 4-0 e invece su pazzia di Adamo l’Alessandria pareggia. L’esterno ha la palla sui piedi in area, la perde, aggancia il piede di Galeandro che crolla, rigore chiaro come il sole e Martignago trasforma (35’). Nell’intervallo Toscano cambia, fuori Adamo e Chiarello per Stiven Shpendi e Coccolo (3-4-1-2) e il Cesena si risveglia dal torpore, ricomincia a macinare gioco fino al golden gol di Ferrante che pennella di mancina all’incrocio del palo lontano (3’st). Si torna a fallire occasioni d’oro ma non sbaglia un altro ex di peso, Simone Corazza. E’ un’azione fotocopia di quella che ha portato al pareggio di Pesaro, corner di Brambilla, Coccolo tocca di testa e sul secondo palo il bomber non sbaglia (11’st), dodicesimo timbro stagionale in campionato. L’Alessandria resta in dieci (17’st), è espulso per doppia ammonizione Rota, reo di un fallaccio su un Brambilla in forte crescita. Dopo che Cristian sostituisce Corazza vanno in cattedra i gemelli Shpendi con fraseggi, dribbling e gol falliti per un pelo. Ma non succede più nulla, il successo del Cesena è meritato e cristallino, la squadra canta ’Romagna mia’ sotto la Mare.