Cesena, Bortolussi è entrato nella storia

Nessun attaccante bianconero del ventunesimo secolo ha segnato più dei suoi 11 gol durante il girone d’andata. Raggiunto il record di Cavalli

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di Gianluca Mariotti

Con il gol segnato sabato pomeriggio in trasferta ad Arezzo, decisivo per raddoppiare il parziale di vantaggio e mettere in cassaforte il successo (2-0), Mattia Bortolussi (nella fotoa fianco festeggiato da Davide Petermann) ha scritto con pieno merito anche una nuova pagina che entra di diritto nella storia recente bianconera. Nel ventunesimo secolo, dal 2001 in avanti, le undici reti realizzate dal centravanti rappresentano il bottino top raggiunto dal capocannoniere del Cavalluccio, stagione dopo stagione, al termine del girone d’andata in tutte quante le categorie vissute dalla realtà romagnola (dalla serie D alla serie A). Uguagliato, statisticamente, il risultato di Simone Cavalli: 11 gol nella stagione 2004-2005 in serie B, spalmati però nel caso su 21 gare (campionato a 22 squadre) contro le 19 giornate dell’andata della C attuale (campionato a 20 club). Di conseguenza, Bortolussi nel confronto sta viaggiando anche più forte.

Il super rendimento odierno del centravanti, unica vera individualità che sta emergendo in un gruppo in cui tutti quanti si stanno dimostrando titolari e protagonisti a vicenda, ha poi superato quello di altri simboli bianconeri delle ultime venti stagioni. A quota 10 reti, segnate sempre durante il girone d’andata, si sono fermati Giovanni Ricciardo (serie D, 2018-19), Simone Motta (Lega Pro Prima Divisione, l’equivalente serie C, 2008-2009), Davide Moscardelli (serie B, 2007-2008), Papa Waigo (serie B, 2006-2007) e Florian Myrtaj (serie C1, 2002-2003).

Hanno invece raggiunto quota 9 gol durante il cammino dell’andata Lamin Jallow (serie B, 2017-18) e Davide Succi (serie B, 2012-13). Chiaramente si parla di categorie, valori ed avversari incontrati sul percorso estremamente diversi tra di loro, ad esempio le 5 reti all’andata di Erjon Bogdani in serie A (2010-11) valgono in realtà tanto di più del dato ‘crudo’ in sé, però è un confronto numerico e realizzativo che conferma come l’impatto di Mattia Bortolussi nel mondo Cesena e nell’attuale serie C sia stato finora assolutamente devastante.

Capocannoniere del Cavalluccio, del girone B (inseguito a quota 9 gol dalla coppia del Mantova Guccione-Ganz e da Mokulu del Ravenna), di tutta quanta la categoria: nel raggruppamento A il bomber è Jacopo Manconi dell’Albinoleffe con 10 reti, in quello C Pietro Cianci del Potenza sempre con 10 centri. Bortolussi ha lasciato il segno in otto partite diverse: tre doppiette realizzate, contro Fano, Vis Pesaro e Matelica, e poi sigilli contro Virtus Verona, Feralpisalò, Gubbio, Fermana e appunto Arezzo. Sabato pomeriggio in Toscana ha ritrovato la via del gol dopo un digiuno di sei giornate: dal Modena al Sudtirol (rigore fallito). Finestra nella quale è comunque sempre stato l’uomo in più per la formazione bianconera di mister William Viali: si sacrifica, lotta, pressa, recupera palloni come un centrocampista, sa muoversi in profondità o venire incontro, creando spazi per i compagni, sa far salire la squadra, serve assist come quello vincente a Steffè al Manuzzi contro la Sambenedettese. Finora niente da aggiungere, giù il cappello per Bortolussi.