Cesena, c’è un popolo da riconquistare

Sugli spalti numeri altalenanti, anche se in tutti i momenti chiave il pubblico ha sempre risposto. La squadra però non ne ha approfittato

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di Roberto Daltri

Sappiamo molto bene come si è chiusa la stagione agonistica del Cesena, ma per il cassiere bianconero come sono andate le cose? Quanto avrà inciso sull’attaccamento dei tifosi tutta la questione delle limitazioni derivanti dalla pandemia?

La stagione appena conclusa era cominciata al rallentatore sia in campo che sulle tribune. La squadra di Viali si era presentata con due pareggi per 0-0 contro Gubbio e Imolese visti da davvero pochi tifosi bianconeri; lo scontro con l’ Imolese in effetti fece registrare appena 2.259 presenze. Per alzare il livello delle presenze serviva un avversario di maggiore richiamo, come il Modena ad esempio che a fine settembre aveva richiamato all’Orogel Stadium Dino Manuzzi più di 3.500 tifosi fra abbonati e paganti.

Contro l’Ancona Matelica, un avversario che negli ultimi anni ha incrociato spesso il Cesena, si poté assistere al primo vero spettacolo offerto dalle curve: circa 1.600 i tifosi arrivati dalle Marche opposti ai circa 3.700 cesenati presenti nei vari settori. Poi la media spettatori presenti si è assestata attorno alle 4.000 presenze, tenendo conto anche del fatto che gli ultras a lungo hanno scelto di restare fuori per protesta contro le misure anticovid.

Con l’arrivo della primavera e delle partite decisive in chiave classifica però, il tifo è tornato a scaldarsi e far sentire la sua presenza: il 21 marzo ad assistere a un Cesena- Reggiana spettacolare in campo come sugli spalti erano presenti 6.500 persone equamente divise fra abbonati e paganti. E da quel momento col Cesena che difendeva il terzo posto i numeri sono rimasti attestati sempre oltre i cinquemila, 5.400 per la precisione contro l’Entella e oltre 6.000 ad assistere alla goleada inflitta alla Carrarese.

L’ultimo atto, la gara di ritorno contro il Monopoli, ha portato allo stadio oltre 9.200 tifosi, quasi tutti di Cesena, dalla Puglia erano arrivati in circa 300 ma sappiamo bene che nemmeno un tifo da grande occasione ha salvato i bianconeri da una figuraccia.

Meglio come presenze allo stadio hanno fatto Modena e Reggiana, il dato non sorprende vista la loro entusiasmante stagione; la Reggiana ha avuto una affluenza media di circa 4.600 tifosi con la punta massima nel derby con Modena che ha registrato oltre 10.000 spettatori, lo stesso Modena ha avuto una media di poco superiore ai 5.000 sostenitori toccando il punto più alto nell’ultima di campionato contro il Pontedera quando al ’Braglia’ erano presenti circa 13.000 persone.

Per concludere, non sono tornati i numeri degli anni migliori o dei momenti chiave (va ricordato che la prima stagione del nuovo Cesena, quella della serie D fece registrare oltre 8.000 abbonati) ma che a Cesena la voglia di calcio non sia finita lo sanno tutti a patto che anche la squadra nei momenti decisivi sappia in campo rispondere alla passione sprigionata dai suoi sostenitori.