Cesena, Corazza il bomber morde il freno

Prima un acciacco, poi la squalifica e l’attaccante fedelissimo di Toscano non ha ancora giocato. Ma a Rimini è pronto per farlo

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di Daniele Zandoli

Eccolo finalmente Simone Corazza. Il bomber con le tre promozioni dalla serie C alla B nel suo curriculum. Basti pensare ai dodici gol segnati durante la scorsa stagione nell’Alessandria, poi retrocessa. E’ l’ultimo presentato della covata di attaccanti che devono far dimenticare Bortolussi, Caturano e Pierini. Finora la baracca l’hanno sostenuta i gemelli Shpendi, da domenica a Rimini si vedrà finalmente in campo l’attaccante fortissimamente voluto da mister Mimmo Toscano.

"E’ stato il primo acquisto e l’ultimo ad essere presentato – esordisce sorridendo Massimo Agostini in sede di presentazione – è l’attaccante voluto dal tecnico per cominciare a coprire il vuoto lasciato dai partenti. La prima indicazione era per lui, ci siamo fiondati immediatamente per saggiarne la disponibilità e ci siamo intesi subito. E’ venuto di volata anche se aveva giocato la scorsa stagione in serie B all’Alessandria. Ha avuto in precampionato qualche acciacco fisico, ma ora è del tutto recuperato e ci darà sicuramente una grossa mano per cercare di raggiungere i nostri obiettivi".

L’acciacco durante le amichevoli e la squalifica domenica con la Carrarese hanno impedito a Corazza di scendere in campo ma si vede che ha una voglia matta di giocare. "Mi sento bene, sono pronto, ora tocca al mister farmi giocare oppure no". Giocherà, giocherà... Parla per lui il curriculum con le promozioni, ma soprattutto quel feeling speciale che lo lega a Domenico Toscano. "Mi ha affascinato il progetto, inutile negarlo. Questa è una piazza importante, non scopro certo io le sue caratteristiche, ho visto anche domenica quale tifo sorregga la squadra. In terza serie raramente si vede qualcosa del genere. E’ stato un peccato non aver giocato fino a questo momento per un piccolo problema fisico e per la squalifica, sarà uno stimolo in più per dare il massimo da domenica in avanti, se dovesse toccare a me".

Cosa c’é che lo lega di speciale a Toscano, visto la richiesta pressante di averlo a Cesena e nelle precedenti squadre che ha guidato?

"Sono stato con lui a Novara e poi anche a Reggio Calabria, fra di noi c’è grande stima professionale, con lui ho giocato i miei campionati migliori, gli devo tanto. Sa come sfruttare le mie caratteristiche, amo attaccare la profondità, mi piace muovermi su tutto il fronte di attacco".

Naturalmente ha visto il match con la Carrarese soffrendo in tribuna.

"Nonostante la sconfitta immeritata ho avuto impressioni molto positive, vedo la mano del mister. Certo, fa male perdere in quella maniera, in pratica la Carrarese ha tirato due volte in porta e sono stati due gol. Il risultato è bugiardo. Nel primo tempo abbiamo speso tanto e segnato un solo gol, cercheremo di migliorare anche per consolidare i risultati e mantenere il minimo vantaggio. I campionati si vincono anche così. Mettiamola così, la sconfitta non ci destabilizza, anche a Novara partimmo con una sconfitta contro il Monza. Dispiace solo aver perso davanti al nostro pubblico".

Come dire che sarebbe stato meglio ovviamente non perdere, ma a volte succede che anche i campionati migliori partano col freno a mano tirato, può capitare. L’importante è non perseverare.

Niente problemi tattici, prima o seconda punta cambia poco per l’attaccante bianconero.

"Mi trovo bene in ogni ruolo, so che Toscano mi conosce a memoria e saprà indicarmi come rendermi utile al Cesena. Ben venga il derby subito, dovremo far tesoro di quanto visto domenica e arrivare bene a quella partita che so essere molto attesa dai nostri tifosi".

All’arrivo conosceva mezza squadra.

"Vero, ci sono tanti di quelli con cui ho giocato. Un gruppo giovane e compatto dove c’è serenità e voglia di fare. Gli obiettivi? Dare una mano al mister e arrivare in doppia cifra di gol perché un attaccante si carica segnando, servono concentrazione e lavoro".