Cesena di domani, spunta il nome di Mirabelli

Il club bianconero resta concentrato sul presente, ma intanto getta le basi per il futuro pensado al ruolo di direttore generale

Cesena di domani,  spunta il nome di Mirabelli

Cesena di domani, spunta il nome di Mirabelli

di Andrea Baraghini

Il presente è ancora da scrivere, perché fino a quando la matematica non escluderà definitamente il primo posto, il Cesena ha il dovere di provarci. E in ogni caso poi ci saranno i playoff da affrontare con il piglio di chi vuole arrivare in fondo.

Già da ora comunque il Cavalluccio si sta muovendo per gettare le basi per il futuro. Voci sempre più insistenti parlano infatti di un arrivo in Romagna, come direttore generale, per la prossima stagione, di Massimiliano Mirabelli. Calabrese di Rende, 54 anni, Mirabelli è legato a un altro anno di contratto con il Padova dove ricopre il ruolo di responsabile dell’area tecnica e ds, ma la sua avventura con i biancoscudati, iniziata a gennaio dello scorso anno quando sostituì Sean Sogliano, sembra essere arrivata al capolinea.

In precedenza Mirabelli ha lavorato, come consulente di mercato, per la Ternana, ma soprattutto con Inter, come osservatore, tra il 2011 e il 2013 poi ancora nel 2016, con il Sunderland in Premier League, e il Milan, come ds, nel 20172018.

Una carriera di dirigente iniziata a Rende nel lontano 96 e proseguita a Empoli, Acri Rossanese, ancora Rende poi Cosenza. Ed in caso di approdo alla corte bianconera insieme a Domenico Toscano si riformerebbe la coppia che fece la fortuna dei rossoblù calabresi quando tra il 2007 e il 2009 compirono il doppio salto dalla D alla B. Ma oltre ad aver formato un team di lavoro vincente, i due sono legati anche da un’amicizia che risale a qualche anno prima quando erano compagni di squadra dell’Adelaide Chiaravalle.

Successivamente a Rende fu proprio Mirabelli, alla sua prima esperienza da dirigente, a convincere il Toscano giocatore ad appendere gli scarpini al chiodo per intraprendere la carriera di tecnico.

Già il Palermo aveva pensato ad entrambi per la stagione 2021-2022, quella conclusa poi con il passaggio in B dei rosanero grazie alla vittoria in finale playoff proprio contro il Padova, mentre l’estate scorsa lo stesso Mirabelli aveva a lungo corteggiato il suo pupillo per portarlo in veneto, ma alla fine le argomentazioni bianconere furono più convincenti.

Con il Padova, dicevamo, matrimonio agli sgoccioli nonostante la scadenza dell’accordo fissata per giugno 2024. La mancata promozione della scorsa stagione e un feeling interrotto con la piazza sono le probabili ragioni del divorzio. Con il Cesena invece ci sarebbero stati già dei contatti e i discorsi sarebbero molto avanti. In caso di arrivo di Mirabelli potrebbe essere ridisegnato anche il ruolo di Massimo Agostini, attuale responsabile dell’area tecnica.

Altra pedina che potrebbe essere inserita nello scacchiere bianconero, sempre per la prossima stagione, è Gianni Rovereti che andrebbe a ricoprire un ruolo di vertice nel settore giovanile del Cavalluccio. Amico del socio americano Davide Veglia, il suo nome era già circolato qualche mese fa, anche se poi tutto finì con un nulla di fatto. Quello di Rovereti sarebbe un ritorno a Cesena dopo l’esperienza, come capo scouting, del biennio 2010-2012 durante la presidenza Campedelli. Attualmente lavora sempre nell’area scouting per la Fiorentina.

Ovviamente in ogni caso per il momento l’attenzione di tutto il club bianconero è prima di tutto rivolta al campo e al presente, dove c’è una stagione da portare a termine nel migliore dei modi e con tutte le porte delle ambizioni più importanti ancora aperte.